La storia della Festa dei nonni

È molto recente, in realtà, e c'entra con una Festa degli angeli custodi: nel resto del mondo non è oggi

(Norman Smith/Fox Photos/Getty Images)
(Norman Smith/Fox Photos/Getty Images)

La Festa dei nonni si festeggia oggi, ed è una ricorrenza informale di introduzione recente, almeno in Italia: c’è infatti da quando è in vigore una legge apposita, del 2005. Secondo quanto dice la legge italiana, la Festa dei nonni serve a celebrare “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. Secondo la legge regioni, province e comuni hanno il compito di organizzare per la Festa dei nonni iniziative ed eventi che servano alla “valorizzazione del ruolo dei nonni”. È una festa ma non sono previste le chiusure delle scuole, anzi: la legge chiede che vengano promosse iniziative per approfondire le «tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società». La festa riguarda sia i nonni materni sia i nonni paterni. Negli Stati Uniti la Festa dei nonni esiste fin dal 1978, ma si celebra a settembre.

Foto di nonni e nipoti famosi

Cosa c’entra la Festa dei nonni con quella degli Angeli Custodi

La Festa dei nonni si tiene il 2 ottobre perché è il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra i cosiddetti “angeli custodi”. Riguardo la festa degli angeli custodi, spiega Wikipedia che nacque a Valencia, in Spagna, nel 1411 e venne istituita per l’angelo protettore della città. Prima di allora si festeggiava in concomitanza con la festa di San Michele arcangelo, il 29 settembre. Dopo la scelta di Valencia anche in alcune città della Francia vennero prese iniziative analoghe. Nel corso del 1400 la festa si diffuse anche in altri paesi europei. Nel 1570 papa Pio V indicò quattro feste da consacrare espressamente agli angeli: la festa dell’arcangelo Gabriele, dell’arcangelo Michele, dell’arcangelo Raffaele e degli Angeli Custodi (il 2 ottobre). La festa degli Angeli Custodi venne poi soprressa ma Paolo V nel 1608 la ristabilì e la estese alla Chiesa universale. Papa Clemente X la rese obbligatoria per tutta la Chiesa latina nel 1670.

La Festa dei nonni negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti la Festa dei nonni fu inventata e introdotta durante il mandato da presidente di Jimmy Carter, il presidente Democratico eletto dopo lo scandalo Watergate e le dimissioni di Richard Nixon. Carter accolse la proposta di una casalinga del West Virginia, Marian McQuade, che aveva 15 figli e 40 nipoti e quindi nutriva un certo coinvolgimento personale: lavorava a quest’idea da anni e quando ebbe l’occasione di conoscere Carter gliela presentò. Negli Stati Uniti però è raro che una festività si tenga in un giorno fisso ogni anno: il giorno della Festa dei nonni quindi da quelle parti si tiene la prima domenica di settembre dopo il cosiddetto Labor Day, la festa che segna informalmente la fine dell’estate e il ritorno al lavoro, che si tiene a sua volta il primo lunedì di settembre.

La Festa dei Nonni negli altri paesi

Ma la ricorrenza della Festa dei nonni riguarda anche tanti altri paesi: in Australia si tiene dal 2010, in Canada dal 1995 (ma è stata interrotta nel 2014), in Estonia dal 2014, in Francia dal 1987 (per iniziativa di un marchio di caffè), in Germania dal 2010, in Polonia dal 1964 per iniziativa di una rivista, nel Regno Unito nel 1990. Ma le date sono diverse: per esempio in Francia la Festa dei nonni si celebra a marzo, in Messico in agosto, in Polonia a gennaio. In Italia, stando a quanto ricostruisce Wikipedia, la Festa dei nonni è stata riconosciuta dallo Stato anche per iniziativa di Franco Locatelli, presidente dell’Unione Nazionale Florovivaisti.

Il fiore ufficiale della Festa dei Nonni è il Non-ti-scordar-di-me. C’è anche una canzone ufficiale, scritta nel 2005 da Walter Bassani su commissione della Federazione Autotrasportatori Italiani.

Il doodle di Google per la Festa dei nonni

Solo in Italia Google ha diffuso un doodle per festeggiare la Festa dei nonni oggi. Ci sono due gatti con l’aspetto di due nonni, e i rispettivi gatti con l’aspetto di nipoti, mentre leggono un libro.

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