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  • Giovedì 29 settembre 2016

La riva destra della Senna a Parigi è cambiata

La pedonalizzazione sperimentata finora solo d'estate potrebbe diventare permanente, se tutto va secondo i piani

La riva destra della Senna durante il periodo di pedonalizzazione estivo (AP Photo/Remy de la Mauviniere)
La riva destra della Senna durante il periodo di pedonalizzazione estivo (AP Photo/Remy de la Mauviniere)

Lunedì il consiglio comunale di Parigi ha approvato il piano di pedonalizzazione della riva destra della Senna, il fiume che attraversa la capitale francese. Il piano prevede che una striscia poco più lunga di tre chilometri di via Georges-Pompidou diventi di fatto una passeggiata, con ampie aree verdi e piste ciclabili. Il progetto è stato proposto dalla sindaca di Parigi, la socialista Anne Hidalgo: è stato sostenuto e votato dagli esponenti dei partiti di sinistra e da quelli ecologisti presenti nel consiglio comunale parigino e molto osteggiato dalla componente di destra e da diversi rappresentanti delle periferie.

Con la decisione di lunedì è stata di fatto prolungata fino a data ancora da destinarsi una situazione che durava da tre mesi e che da anni viene adottata per i mesi di luglio e agosto, quando il traffico di Parigi diminuisce molto (quest’anno si era deciso di estendere la misura anche a settembre). La chiusura temporanea della riva destra della Senna iniziò nel 2002 nell’ambito del progetto Paris-Plages: da allora l’iniziativa ha permesso ai turisti e ai parigini di vivere molto di più la riva del fiume e ha mostrato che sarebbe stato possibile farci qualcosa di diverso da una superstrada. Il conseguente dirottamento delle auto verso altre strade cittadine c’è stato, ovviamente, ma con effetti meno traumatici di quelli preventivati. Per esempio, nel tratto di strada sovrastante quello chiuso, il tempo di percorrenza è aumentato da 14 a 15 minuti. Poi certo, in altri punti il traffico ne ha risentito di più.

Il piano di pedonalizzazione è stato definito dalla sindaca «un momento storico di riappropriazione della Senna e la fine di un’autostrada nel centro di Parigi». Hidalgo ha spiegato che il piano si colloca in un più ampio progetto di riduzione dell’inquinamento che il comune di Parigi porta avanti ormai da qualche anno. Tra le altre cose, sono state migliorate le piste ciclabili, introdotti bus elettrici, ridotte le tariffe del trasporto pubblico per facilitare il raggiungimento delle periferie ed è stata vietata la circolazione delle auto a motore diesel.

La chiusura definitiva verrà ufficializzata tra qualche settimana. Il prefetto di Parigi, Michel Cadot, non ha ancora espresso un parere positivo a riguardo: ha previsto un periodo di osservazione di sei mesi nel quale una commissione valuterà dal punto di vista tecnico le conseguenze sulla viabilità. Qualora il problema del traffico creato dalla pedonalizzazione della riva destra della Senna diventasse troppo grande e complicato da affrontare, la chiusura potrà essere annullata. Anche durante questi sei mesi di osservazione, il prefetto ha comunque escluso dal divieto di transito i mezzi di soccorso e quelli della polizia che devono poter accedere alla zona in qualunque momento.