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  • Lunedì 26 settembre 2016

Gli ultimi giorni delle FARC

Mario Tama ha fotografato alcuni guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia: oggi dopo 52 anni sarà firmata la pace


(Mario Tama/Getty Images)
(Mario Tama/Getty Images)

Oggi il presidente colombiano Juan Manuel Santos e Timochenko – il comandante delle FARC – firmeranno l’accordo definitivo per la pace, dopo 52 anni di guerriglia. Sarà la prima volta in cui Santos, che ha 65 anni, e Timochenko – che ne ha 57 e si chiama in realtà Rodrigo Londoño – si stringeranno la mano in Colombia, dopo anni di negoziati a L’Avana. La guerra tra governo colombiano e FARC – le Forze armate rivoluzionarie della Colombia – ha provocato negli anni la morte di circa 260mila persone. Intanto il governo colombiano sta trattando, finora senza successo, anche con l’Ejército de Liberación Nacional, un altro gruppo comunista con una storia simile alle FARC.

L’accordo per la pace dovrà poi essere approvato da un referendum che si terrà il 2 ottobre e che prevede il ritiro delle armi dei combattenti delle FARC e un reintegro nella società di oltre settemila suoi combattenti: molti di loro stanno provando già da alcuni mesi a riadattarsi a una vita non di guerriglia. Mario Tama, un famoso fotografo di Getty Images, ha mostrato come stanno vivendo alcuni di loro, quelli che si trovano ancora, seppur senza combattere, nei campi semi-permanenti del gruppo.

La guerriglia tra le FARC e la Colombia è stata la più lunga dell’America Latina e ci si aspetta che il referendum approverà con larga maggioranza la pace. La cerimonia di oggi si terrà a Cartagena e, tra gli altri, ci saranno il capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il presidente cubano Raul Castro, il segretario di Stato statunitense John Kerry e Federica Mogherini, alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Esteri.

Le FARC nacquero come un movimento politico tra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando alcuni contadini comunisti si rifugiarono sulle montagne per proteggersi dall’azione repressiva del governo, che vedeva l’ideologia marxista come una minaccia. Nel giro di poco tempo i contadini cominciarono a farsi chiamare FARC e ad adottare la lotta armata. Nel loro momento di massima forza, le FARC arrivarono a essere formate da 20mila guerriglieri: si finanziavano principalmente con i riscatti dei rapimenti e, dagli anni Ottanta, attraverso la cocaina. Per lunghi periodi i guerriglieri sono arrivati a controllare anche un terzo delle campagne del paese e diversi centri urbani.