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  • Sabato 24 settembre 2016

Jeremy Corbyn rimarrà il capo del Labour

Alle nuove elezioni interne ha ottenuto il 61,8 per cento dei voti, battendo il suo avversario Owen Smith

( OLI SCARFF/AFP/Getty Images)
( OLI SCARFF/AFP/Getty Images)

Jeremy Corbyn ha vinto l’elezione interna al Partito Laburista britannico battendo Owen Smith. Corbyn quindi rimarrà segretario del partito, carica alla quale era stato eletto un anno fa. Corbyn ha ottenuto il 61,8 per cento dei consensi in una vittoria che era data da molti per scontata. Quella di oggi è comunque una vittoria particolarmente importante, perché Corbyn è riuscito a ottenere più voti rispetto alla precedente elezione, quando ottenne il 59 per cento dei consensi. Nella sua prima dichiarazione dopo la vittoria, Corbyn ha detto che adesso per il partito è il momento di «ripartire da zero».

Corbyn ha 67 anni ed è stato eletto segretario del partito nel settembre del 2015 con un programma molto di sinistra che comprendeva l’opposizione alle privatizzazioni, la nazionalizzazione delle ferrovie, l’aumento del salario minimo e delle imposte sulle grandi aziende. Inoltre ha preso spesso posizioni a favore della Palestina e contro l’intervento del Regno Unito in Iraq. All’epoca ottenne il 59 per cento dei voti totali e l’85 per cento dei voti degli iscritti.

Owen Smith ha 46 anni, è sposato, ha tre figli e ha studiato storia all’Università del Sussex. Ha lavorato come produttore radiofonico e televisivo per la BBC e poi per un’industria farmaceutica. È stato eletto deputato nel 2010 ed è stato segretario del governo ombra di Corbyn. È considerato un esponente della sinistra moderata del partito.

Il voto interno al partito è arrivato dopo una serie di durissimi scontri arrivati dopo la vittoria dei favorevoli all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea nel referendum dello scorso giugno. Corbyn era accusato da numerosi leader del partito di non aver fatto una campagna energica a favore del “remain” e più in generale per le sue posizioni considerate troppo radicali.