Come funziona Google Trips

La nuova app di Google aiuta a organizzare i viaggi, e mette insieme i dati per costruire guide turistiche personalizzate

Google ha presentato una nuova applicazione, Google Trips, che serve per progettare e organizzare viaggi e funziona come una guida turistica. Secondo Tech Crunch Google Trips era in fase di test da diversi mesi. La nuova app raccoglie dati da Google Maps e dai contributi di altri utenti per mettere insieme una specie di guida di ogni città o località turistica, evidenziando attrazioni, posti famosi, ristoranti e altre cose che possono essere utili a un turista in viaggio: ad esempio indicazioni sui sistemi di trasporto pubblico o numeri di emergenza.

Quando si apre Google Trips si vede un elenco di viaggi passati o programmati. Ognuno ha una sua tab che può essere aperta individualmente, dentro si trova una pagina con diverse nuove tab ognuna relativa a cose come le prenotazioni per quel viaggio, le “cose da fare” o gli itinerari consigliati. Scorrendo a destra o sinistra col dito si passa da una città all’altra, nel caso il viaggio preveda soste in più di una città; sotto alla tab di ogni città c’è un tasto che permette di scaricare tutte le informazioni su quella città, in modo da averle a disposizione anche quando si è offline (un po’ come con la musica su Spotify o Apple Music).

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La sezione sulle prenotazioni raccoglie dati da Gmail e mette in evidenza gli orari di arrivo e partenza di viaggi che avete programmato, che siano voli o biglietti del treno. Nella sezione “Things to do”, cose da fare, sono elencate diverse attrazioni della città, con foto e recensioni degli utenti: se fate tap sulla tab di un’attrazione vengono mostrate più informazioni, compresa una mappa della zona. Le attrazioni sono divise per categorie, ci sono “le più popolari” oppure quelle su “Roma antica”, “negozi di usato” o “alta moda”.

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La sezione “Day plans”, piani per la giornata, è una delle più interessanti di Google Trips. Offre suggerimenti su itinerari possibili per visitare tutte le principali attrazioni di una città, dividendo le cose da fare su più giorni in base a un criterio di vicinanza geografica e lasciando agli utenti la possibilità di aggiungere luoghi di interesse o dare dei vincoli orari (per esempio se si ha solo mezza giornata a disposizione). Google Trips ha anche una funzione che permette di segnare un preciso luogo di interesse e poi lasciare che sia l’applicazione a costruire un itinerario che permetta di vedere quella ed altre cose nelle vicinanze. Anche gli itinerari, come i posti suggeriti, sono divisi per aree tematiche: per esempio si può scegliere di concentrarsi su musei, sull’architettura o su cose da fare con i bambini.

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La sezione “Food and Drink”, mangiare e bere, offre suggerimenti più specifici sulla cultura culinaria di un certo posto e sulle abitudini di una certa città. Se si leggono le informazioni su Roma si trovano per esempio indicazioni sulla cucina italiana, sulle specialità romane e su abitudini come “l’aperitivo” e le vie più interessanti per ogni cosa. Scorrendo a destra con il dito si arriva invece a una tab che mostra i ristoranti e i bar più famosi e meglio recensiti della città, sempre in base alle segnalazioni degli utenti raccolte da Google (se avete dimestichezza con Google Maps avrete già un’idea del tipo di informazioni che potete ottenere). Le altre due sezioni, “Need to know”, cose da sapere, e “Getting around”, muoversi, danno invece indicazioni pratiche che vanno dal cambio, ai numeri di emergenza e al prezzo dei biglietti della metropolitana.

Google Trips, al momento, raccoglie le informazioni per circa 200 grandi città del mondo, ed è disponibile sia per Android che per iOS.