Le auto di Apple forse non si faranno

Il New York Times scrive che il progetto – mai confermato ufficialmente – è stato ridimensionato e il suo obbiettivo è cambiato

Il CEO di Apple, Tim Cook (AP Photo/Paul Sakuma)
Il CEO di Apple, Tim Cook (AP Photo/Paul Sakuma)

Apple sta ripensando il suo progetto di auto che si guidano da sole, secondo tre persone informate sui fatti intervistate dal New York Times. Il progetto, chiamato “Titan”, non è mai stato riconosciuto ufficialmente da Apple, ma secondo diverse informazioni trapelate nel corso degli ultimi anni, a un certo punto è arrivato a impiegare circa mille persone, e tuttora è guidato da uno dei dirigenti più importanti della società.

Secondo le persone sentite dal New York Times, Apple ha ridotto le dimensioni del progetto e spostato diverse decine di persone che se ne occupavano. La riduzione delle risorse impiegate potrebbe avere qualcosa a che fare con la decisione di concentrare gli sforzi sul software e le altre tecnologie che permettono ad un’auto di guidarsi da sola, piuttosto che sulla costruzione di un veicolo autonomo. Di questo possibile cambio di scopo aveva parlato Bloomberg lo scorso luglio.

Il New York Times ha notato come la decisione di Apple arrivi in un periodo in cui un numero sempre maggiore di società che si occupano di tecnologia e produttori di auto hanno dichiarato di essere a pochi anni dalla messa in commercio di auto che si guidano da sole. Google ha già effettuato numerosi test su strada delle sue auto autonome, mentre Tesla commercializza da tempo auto con alcune funzioni autonome.

Ford, General Motors e Fiat Chrysler hanno tutte annunciato che intendono commercializzare un’automobile autonoma nel corso dei prossimi cinque anni. Apple si è distinta dagli altri produttori per la grande segretezza con cui ha gestito il suo progetto. Gran parte delle informazioni sul progetto sono divenute pubbliche grazie a complicate indagini giornalistiche. Un anno fa il Wall Street Journal, ad esempio, scoprì che alcuni dirigenti di Apple si  sono incontrati con dei funzionari dello stato della California per avere chiarimenti su come funzionano le leggi locali per quanto riguarda i test su strada delle automobili che si guidano da sole. Gli incontri sono avvenuti lo scorso agosto e sono documentati in una serie di email, ottenute dal Wall Street Journal grazie a una richiesta di accesso agli atti pubblici dell’ente californiano che si occupa di trasporti. L’articolo conteneva inoltre diversi altri dati – come ad esempio il fatto che Apple intendeva triplicare il numero di persone che si stavano occupando del progetto, che in quel momento erano 600 – nessuno di questi confermati da Apple.

A maggio, alcuni dirigenti di Apple si erano incontrati con i gestori della GoMentum Station, un’ex area militare a est di San Francisco che viene utilizzata da diversi produttori per testare le loro auto che si guidano da sole. Apple ha manifestato interesse per utilizzare la struttura in futuro. Negli ultimi mesi il progetto sembrava aver acquisito importanza: nell’ultima riunione degli azionisti di Apple, l’amministratore delegato Tim Cook aveva fatto un riferimento che a molti era sembrata una conferma dell’esistenza di Titan.

Titan è iniziato due anni fa, acquistando rapidamente sempre più risorse e interesse da parte dei vertici della società. Lo scorso luglio, sempre secondo fonti interne, alla guida del progetto è arrivato Bob Mansfield, un ex manager di Apple molto rispettato. Prima del suo arrivo, le indiscrezioni riferivano di frequenti e numerosi problemi nello sviluppo dell’auto – un progetto molto difficile sul piano industriale per chi parte da zero. In ogni caso, diverse fonti avevano riferito che Apple era già riuscita a mettere su strada diversi modelli di auto autonome e di aver iniziato i test in alcuni complessi segreti.