Hillary Clinton e i sostenitori di Donald Trump

Ha definito metà di loro "il gruppo degli spregevoli", mentre l'altra metà avrebbe solo voglia di un cambiamento

(Justin Sullivan/Getty Images)
(Justin Sullivan/Getty Images)

Parlando a un evento di beneficenza per la causa LGBT a New York, la candidata presidente Democratica Hillary Clinton ha descritto in maniera molto dura i sostenitori di Donald Trump, il controverso candidato Repubblicano.

«A grandi linee, metà dei sostenitori di Trump appartiene a una categoria che io chiamo “il gruppo degli spregevoli”. Vero? I razzisti, i sessisti, gli omofobi, gli xenofobi, gli islamofobi – andate avanti voi. […] L’altro gruppo è quello delle persone che pensano che il governo li abbia delusi, che l’economia li abbia delusi, che nessuno pensi a loro o alle loro vite e al loro futuro: sono solamente desiderosi di un cambiamento»

Clinton aveva già espresso un concetto simile durante una recente intervista con il canale israeliano Channel 2. Il discorso di Clinton a New York è stato molto criticato dai Repubblicani e anche da diversi esperti di politica americana, che l’hanno ritenuto un errore di comunicazione. Qualcuno l’ha paragonato a un momento della campagna elettorale del 2012, quando il candidato Repubblicano Mitt Romney disse che il 47 per cento delle persone non avrebbero comunque votato per lui perché troppo “bisognose” del governo (anche se in realtà Romney non disse queste cose in pubblico: venne registrato di nascosto). Anche Trump ha criticato molto Clinton, scrivendo in un tweet che questa uscita «le costerà cara alle urne».

Alcune ore dopo, Clinton ha diffuso un comunicato in cui si scusa di aver usato il termine “la metà” e attacca Trump definendo “spregevoli” diverse sue iniziative.