Cosa è successo a Marina Joyce

Una famosa youtuber adolescente ha pubblicato alcuni video in cui appare un po' turbata, generando esagerate reazioni isteriche e complottismi da parte dei suoi fan

di Caitlin Dewey – The Washington Post

Uno screenshot di uno dei video di Marina Jones su YouTube
Uno screenshot di uno dei video di Marina Jones su YouTube

La 19enne vlogger inglese Marina Joyce è specializzata in video patinati ed eccessivamente allegri in cui dà consigli di moda e su come truccarsi. Recentemente però – dicono i suoi fan – i video che Joyce carica su YouTube e YouNow hanno preso una piega più tetra: nel suo ultimo video su YouTube “DATE OUTFIT IDEAS” (“Idee su come vestirsi a un appuntamento”), la minuta ragazzina bionda sembra quasi drogata, parla con un’espressione assente, ha un mezzo sorriso stampato in faccia, e fa lente e fiacche giravolte davanti alla telecamera. In qualsiasi altro campo che si occupa di personaggi famosi, un passo falso del genere avrebbe generato qualche titolo di tabloid e avrebbe fatto finire Joyce in qualche poco lusinghiero collage fotografico su delle riviste. Ma siamo su YouTube, dove i fan hanno una devozione quasi “da setta” per le loro star. Nel giro di qualche ora, perciò, i fan di Joyce avevano già fatto diverse telefonate alla polizia locale e a Scotland Yard, reso popolare l’hashtag #savemarinajoyce grazie a oltre 700mila tweet, e tappezzato gli account di Joyce sui social network con assurde teorie del complotto, che andavano da «un fidanzato che abusa di lei la sta obbligando a fare i video» a «è stata rapita dallo Stato Islamico».

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Uno screenshot dal canale YouNow di Marina Joyce

«Ragazzi, state facendo preoccupare i miei amici», ha detto Joyce con un po’ di frustrazione in un video in diretta su YouNow, subito dopo aver ricevuto una telefonata da una persona che sembra chiederle se sta bene. «Non posso dirvi cosa è successo, ma sto bene e vi voglio davvero bene ragazzi». Un amico di Joyce, lo YouTuber Karim Slimani, è stato un po’ più chiaro e ha twittato: «LA VITA PRIVATA E I PROBLEMI DI UNA PERSONA NON SONO FATTI PER ESSERE CONDIVISI CON VOI NON SIAMO IN UN CAZZO DI PROGRAMMA TELEVISIVO». Joyce non è stata rapita dallo Stato Islamico, né dall’uomo che è apparso di recente sul suo profilo Instagram, né tanto meno dalla persona che ha girato il suo ultimo video o da chiunque altro. Su Twitter la polizia locale della zona in cui Joyce vive ha scritto di essere stata a casa sua e di averla trovata in buone condizioni. Molti degli amici di Joyce, tra cui una persona che ha parlato al telefono con il Washington Post, hanno attribuito l’aspetto di Joyce a dei problemi personali (in passato Joyce ha detto pubblicamente di aver avuto problemi con l’alcol e di essere stata aggredita da un altro YouTuber qualche anno fa durante un evento. Joyce non ha risposto alla richiesta di commenti del Washington Post).

Qualunque sia l’esatto problema di Joyce, a ogni modo, la reazione dei suoi fan è stata decisamente bizzarra. Nei commenti sul profilo YouTube di Joyce – ma anche su Twitter, Facebook e su forum come Pretty Ugly Little Liars – degli investigatori improvvisati si sono lanciati in dettagliate analisi da polizia scientifica sugli ultimi video della YouTuber: dicono che in “DATE OUTFIT IDEAS” Joyce avrebbe dei lividi sul retro delle braccia, che il modo in cui sbatte la palpebre compone quasi un SOS in codice Morse, e che se si guarda il video con il volume al massimo dal 13esimo secondo si sente un rumore simile a un fruscio che può essere interpretato come un “aiutatemi”. Con un po’ di fantasia.

In un altro suo video recente – “Question and Answer” (“domanda e risposta”) – Joyce sembra sul punto di piangere mentre cerca di dare spiegazioni ai fan che sostengono che sia cambiata. I complottisti insistono che questa sarebbe una prova del fatto che è stata rapita e che il suo rapitore è presente mentre lei gira il video, e la sta obbligando a dire ai suoi fan che sta bene. La settimana prima, Joyce aveva pubblicato “Every Day Makeup Tutorial” (“consigli per il trucco di tutti i giorni”), un video pieno di parti incoerenti e scene tagliate, che è stato visto come una prova del fatto che Joyce sarebbe in realtà morta e che qualcuno sta insabbiando la cosa con dei filmati realizzati mettendo insieme pezzi di altri video di Joyce. I suoi fan, però, non si sono limitati a pigri pettegolezzi e analisi, decidendo di agire. Una persona – che scrive su Twitter con uno pseudonimo affiliato ad Anonymous – ha iniziato a fare telefonate a diversi dipartimenti di polizia britannici e pubblicare tweet da una zona vicino a quella in cui vive Joyce. A un certo punto, l’account ha twittato una foto di un uomo tagliata dal profilo Instagram di Joyce, suggerendo di «farlo ammazzare» se la polizia non avesse fatto niente. Altri utenti di Twitter hanno diffuso foto della madre di Joyce e di un uomo che apparirebbe riflesso nella sua pupilla, pretendendo che venisse rivelata l’identità dell’uomo che aveva girato l’ultimo suo video.

«È una cosa comune che la disinformazione si diffonda su internet», ha detto Slimani. «In questo caso, è solo una persona che dà voce a una preoccupazione dei fan di Joyce, che poi hanno esasperato la situazione. Potrebbe succedere con qualsiasi tipo di contenuto… Sono solo persone che reagiscono da esseri umani». Forse, però, c’è qualcos’altro: forse sono le persone che reagiscono da esseri umani su YouTube, un posto che complica le nostre nozioni tradizionali su celebrità, privacy e distanza. Degli studi dimostrano che spesso i giovani sentono di avere un’intimità con le star di YouTube che non provano invece per attori o cantanti. In fondo, persone come Joyce girano video dentro le loro camere o in bagno, e rispondono in maniera ossessiva ai commenti e alle domande dei fan. Nel suo video su YouNow, Joyce rassicura i suoi fan, ripetutamente, di quanto li «ami davvero». È quasi una conseguenza naturale che i suoi fan abbiano un senso di protezione psicotico nei suoi confronti e che siano addirittura possessivi, come se avessero il diritto di sapere esattamente cosa succede in ogni aspetto della sua vita. Gli studiosi di scienze sociali definiscono questo tipo di rapporto “interazione parasociale”, l’illusione unilaterale di avere un’intimità con un’altra persona di cui si conoscono molte cose, diffusissima online. I fan di Joyce non conoscono davvero né lei né i suoi problemi, ma pensano sinceramente che sia così. Queste illusioni possono essere potenti, e pericolose. Molti degli amici di Joyce e altri YouTuber hanno raccontato di essere stati molestati da suoi fan che li hanno accusati di voler coprire l'”abuso”.

Joyce adesso è a casa sua, ha raccontato un suo amico al Washington Post. Sta evitando i giornalisti che si sono radunati vicino a casa sua e ha parlato con i responsabili di Twitter che la società ha mandato da lei. In una chat su Facebook pubblicata da Slimani su Twitter, la madre di Joyce ha detto che la ragazza si sentiva «un po’ vulnerabile», ma che stava gestendo bene l’attenzione. «Su YouTube le persone possono fare un po’ di confusione», ha scritto la madre di Joyce, in quella che potrebbe essere la spiegazione più chiara dell’intera confusa vicenda. Su YouTube, in effetti, le persone possono essere confuse: sia su quello che sta succedendo sia su quale dovrebbe essere il loro ruolo nella situazione.

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