L’allarme bomba alla metropolitana di Milano

Il ritrovamento di un pacco sospetto ha portato all'evacuazione della stazione Centrale: non è stato trovato esplosivo e la polizia indaga per procurato allarme

L’oggetto ritrovato nel pomeriggio di lunedì 25 luglio alla stazione Centrale della metropolitana di Milano, che ha causato un allarme bomba e la sospensione temporanea del servizio, era con ogni probabilità una finta bomba creata apposta per causare un falso allarme. Il Corriere della Sera ha scritto che nei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza si vedono due ragazze e un ragazzo che entrano in stazione tenendo in mano un oggetto avvolto in un sacchetto di plastica che poi abbandonano vicino a un cestino della spazzatura. L’allarme bomba ha causato la chiusura della stazione Centrale della metropolitana per un’ora, bloccando parzialmente i treni della linea Gialla e di quella Verde tra le ore 17  le 18.

Dalle fotografie diffuse sui social network, l’oggetto sembra essere una scatola di legno da cui fuoriescono alcuni fili elettrici. Secondo il Corriere, la scatola conteneva un’autoradio, un trasformatore e una batteria da 12V. Ieri, il ministro Alfano aveva detto che il “pacco” era innocuo, ma costruito con “finalità allarmistiche”. La scatola è stata rimossa ieri dalla stazione ed è stata fatta esplodere in un luogo sicuro. I tre ragazzi che sono stati registrati mentre si aggiravano con la scatola non sono stati al momento identificati. La procura di Milano sta indagando contro ignoti per il reato di procurato allarme.

Per circa un’ora, l’allarme bomba ha costretto ATM, la società dei trasporti di Milano, a chiudere gran parte delle due linee che attraversano la stazione. La linea Verde è rimasta chiusa per un’ora tra la stazione di Garibaldi e Cascina Gobba, mentre la Gialla è rimasta chiusa tra Repubblica e Sondrio.