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  • Sabato 23 luglio 2016

In Cina le alluvioni estive sono peggio del solito

Almeno 154 persone sono morte a causa delle frane e delle forti piogge nelle province di Hebei e Henan

Alcuni soccorritori in gommone su una strada allagata di Shenyang, nel nordest della Cina, 21 luglio 2016 (Chinatopix via AP)
Alcuni soccorritori in gommone su una strada allagata di Shenyang, nel nordest della Cina, 21 luglio 2016 (Chinatopix via AP)

Nel nord e nel centro della Cina le forti piogge dell’ultima settimana hanno provocato diverse alluvioni, che hanno causato la morte di 154 persone. Altre 124 sono disperse, e si parla di decine di migliaia di sfollati. Le province più colpite sono state quelle di Hebei e Henan: circa 50mila case sono crollate in Hebei, dove 72 persone sono morte (25 nella sola città di Xingtai), mentre le case danneggiate in Henan sono 18mila. Il governo sta raccogliendo dei fondi per i milioni di persone che vivono nelle zone colpite; intanto 300mila persone sono state evacuate dall’Hebei e 72mila dall’Henan. Ci sono stati anche dei blackout e dei problemi sia nei trasporti sia nelle comunicazioni. Si stima che 1,5 milioni di ettari di terreno coltivati siano stati danneggiati dall’alluvione.

A Xingtai, che si trova 400 chilometri a sud di Pechino, migliaia di persone sono scese in strada per manifestare contro il governo per non essere state adeguatamente avvertite dell’intensità delle precipitazioni e per la qualità dei soccorsi, giudicati insufficienti. Una strada è stata bloccata dai manifestanti e centinaia di poliziotti sono stati inviati a contenere la protesta. Almeno 12 villaggi sono stati sommersi dalle inondazioni; in uno di questi, Daxian, tra le nove persone morte o disperse ci sono cinque bambini. In una conferenza stampa del 23 luglio le autorità di Xingtai hanno negato che le inondazioni siano dovute a una fuoriuscita di acqua da una diga locale e hanno detto che gli abitanti erano stati avvertiti del pericolo dai social network e dalla televisione. Hanno anche detto che l’alluvione è la peggiore della storia in questa parte della Cina.

Quest’anno le piogge estive sono state più abbondanti del solito. Nel sud della Cina i morti sono stati più di 180 durante il mese di luglio e molte persone hanno incolpato delle morti il governo locale per non aver investito per rifare la rete fognaria e per aver fatto saturare la capacità dei laghi, che in passato assorbivano gran parte delle piogge estive.