• Mondo
  • Venerdì 22 luglio 2016

Il vice di Hillary Clinton sarà Tim Kaine?

Secondo i giornali americani la candidata presidente dei Democratici sceglierà l’esperto senatore della Virginia: l'annuncio dovrebbe arrivare fra poche ore

Hillary Clinton e Tim Kaine a un comizio elettorale in Virginia - 14 luglio 2016 (AP Photo/Andrew Harnik)
Hillary Clinton e Tim Kaine a un comizio elettorale in Virginia - 14 luglio 2016 (AP Photo/Andrew Harnik)

I principali giornali americani sostengono che Tim Kaine, un esperto senatore della Virginia, sia il favorito per diventare il candidato vicepresidente di Hillary Clinton, la candidata dei Democratici alla presidenza americana. La scelta finale di Clinton sarà probabilmente ufficializzata nelle prossime ore. La lista finale di Clinton, che durante la Convention democratica della settimana prossima sarà indicata come la candidata alle presidenziali di novembre dai delegati del partito, comprende diversi nomi: già da alcune settimane Kane è comunque considerato il favorito. Da qualche giorno sembra definitivamente fuori dalla corsa Elizabeth Warren, popolare senatrice apprezzata soprattutto dai militanti più di sinistra.

Timothy Michael Kaine, detto Tim, ha 58 anni e ha alle spalle una lunga carriera politica: attualmente è senatore della Virginia, di cui è stato governatore tra il 2006 e il 2010, dopo essere stato vicegovernatore e ancora prima sindaco di Richmond, la capitale dello Stato. Kaine è originario del Minnesota, è avvocato e ha insegnato legge presso l’Università di Richmond. Fra il 2009 e il 2011 è stato anche l’apprezzato presidente del principale organo di governo del Partito Democratico americano. Nel 2008 andò vicinissimo a diventare il vicepresidente di Barack Obama.

Secondo il New York Times, la candidatura di Kaine alla vicepresidenza era stata sostenuta con convinzione negli ultimi mesi sia dai dirigenti più importanti della campagna elettorale di Hillary Clinton, sia da parte della Casa Bianca e di Bill Clinton. La scelta non è comunque stata semplice, e secondo diverse ricostruzioni Hillary Clinton ha valuto fino all’ultimo quale candidato scegliere. Oltre a Warren, poi esclusa, c’era in lista anche il senatore Sherrod Brown dell’Ohio e il popolarissimo senatore del New Jersey Cory Booker.

Kaine ha saputo raccogliere molti consenti durante le sue campagne elettorali, è molto rispettato e potrebbe aiutare Clinton ad attirare il voto dei maschi bianchi e degli indipendenti, ancora in dubbio su chi votare. Al tempo stesso, però, è un candidato che potrebbe non piacere all’area più liberal del partito, che sperava in qualcuno sulla stessa linea politica di Bernie Sanders, il senatore “socialista” sconfitto da Clinton alle primarie. Kaine ha più volte dimostrato di non essere particolarmente ostile agli ambienti della finanza di Wall Street ed è, inoltre, uno dei più convinti sostenitori del discusso Trans-Pacific Partnership (TPP), l’accordo commerciale internazionale tra Stati Uniti, Giappone e altri dieci paesi per semplificare il commercio di moltissime merci. Il TPP, promosso da Barack Obama, ha raccolto critiche di vario tipo per la mancanza di strumenti di controllo efficaci sia per quanto riguarda l’ambiente sia i diritti dei lavoratori.