• Mondo
  • Mercoledì 13 luglio 2016

La casa di Hitler in Austria è un problema

Il governo vuole espropriarla all'attuale proprietaria per evitare che diventi un luogo di pellegrinaggio dei neonazisti, ma non sa ancora bene cosa farne dopo

La casa natale di Adolf Hitler e la targa su suolo pubblico, Braunau am Inn, Austria (Johannes Simon/Getty Images)
La casa natale di Adolf Hitler e la targa su suolo pubblico, Braunau am Inn, Austria (Johannes Simon/Getty Images)

Da qualche giorno in Austria si discute di che fine debba fare la casa dove nel 1889 nacque Adolf Hitler e che si trova a Braunau am Inn, nel nord del paese. L’attuale proprietaria si è sempre rifiutata di venderla, ma la coalizione di governo vuole presentare un progetto di legge per espropriarla. Se la proposta verrà votata dal Parlamento austriaco, la destinazione della casa sarà decisa da una commissione composta da 12 persone provenienti dalla politica, dalla pubblica amministrazione, dalle università e dalla società civile.

Il governo è preoccupato che la casa possa diventare un luogo di pellegrinaggio per i neonazisti. Il ministro degli Interni, Wolfgang Sobotka, ha dunque proposto di demolirla; altri, come il vicecancelliere Reinhold Mitterlehner, vorrebbero trasformarla in un museo o creare al suo interno un progetto con valore educativo. Altri ancora, invece, per togliere al luogo ogni senso storico e politico, hanno proposto di aprire al suo interno un supermercato o una stazione dei pompieri.

Fino al 1956 la casa è stata la sede della biblioteca civica; poi venne restituita all’ex proprietaria, che l’ha messa in affitto e che si è sempre rifiutata di venderla. Lo stato ha preso in affitto la casa a partire dal 1972 e attualmente paga circa 4.800 euro al mese. Negli ultimi anni l’edificio ha ospitato un’organizzazione che lavora con le persone disabili, ma è vuota e inutilizzata dal 2011 perché la proprietaria, a cui spetta l’ultima parola, ha ripetutamente respinto le proposte fatte dallo stato per il suo utilizzo. Fuori dalla casa, su suolo pubblico e non sulla facciata perché la proprietaria ha negato anche questa richiesta, c’è una targa commemorativa con scritto: «Per la pace, la libertà e la democrazia, mai più il fascismo. Milioni di morti ricordano». Non compare il nome di Hitler, che nacque lì dopo che la famiglia affittò la casa dagli antenati dell’attuale proprietaria e vi abitò solo per poche settimane, prima di trasferirsi a un altro indirizzo.

Austria

(La casa natale di Adolf Hitler e la targa su suolo pubblico, Braunau am Inn, Austria, foto di Johannes Simon/Getty Images)