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  • Lunedì 11 luglio 2016

Pokémon GO è stata usata per rapinare delle persone

La polizia di una città del Missouri ha arrestato quattro ragazzi che sfruttavano il gioco per attirare persone da derubare

(AP Photo/Richard Vogel)
(AP Photo/Richard Vogel)

Pokémon GO, un nuovo popolare gioco per smartphone basato sulla realtà aumentata, è stato usato per attirare giocatori in posti isolati e rapinarli: la polizia del Missouri, negli Stati Uniti, ha arrestato quattro persone per rapina nella città di O’Fallon e ha detto di ritenere che i sospettati – tutti di età compresa tra i 16 e i 18 anni – usassero alcune funzioni di Pokémon GO che permettono di vedere dove si trovano gli altri giocatori e attirarli in posti precisi.

Pokémon GO è un nuovo gioco di Nintendo basato sulla ventennale saga dei Pokémon, molto famosa in Italia verso la fine degli anni Novanta per via di un popolare gioco del Game Boy e di un’apprezzata serie di cartoni animati. Molto in sintesi: i Pokémon sono animaletti con particolari poteri che chi gioca deve catturare, per poi allenare in scontri e battaglie con altri allenatori. Il nuovo videogioco ha riproposto il vecchio schema dei giochi dei Pokémon, ma basandolo sulla realtà aumentata. Dopo aver scaricato l’app del gioco su cellulare, la si può usare per trovare dei Pokémon nel mondo reale; l’app avverte quando nei paraggi di chi gioca c’è un Pokémon, poi invita a catturarlo inquadrandolo con la fotocamera del cellulare e mostra i Pokémon inseriti nella realtà che si inquadra.

Questi screenshot mostrano quello che si vede con la fotocamera del cellulare quando si gioca con Pokémon GO.pokemongo

I Pokémon che incontra chi gioca a Pokémon GO sono diversi a seconda del posto dove si trova o dell’orario in cui si gioca: certi Pokémon sono più facili da trovare di notte, certi in posti precisi (vicino all’acqua si trovano i Pokémon d’acqua, per esempio). Già questo spinge i giocatori ad andare in posti in cui normalmente non andrebbero per cercare di catturare Pokémon migliori. Il gioco inoltre prevede che ci siano dei punti specifici – chiamati pokéstop – dove poter raccogliere oggetti speciali. I pokéstop si trovano in spazi pubblici dove i giocatori possono facilmente recarsi per completare azioni di gioco: secondo la polizia di O’Fallon i quattro rapinatori sfruttavano la possibilità di rendere più attraenti alcuni pokéstop per attirare più giocatori verso alcuni posti particolarmente isolati e in orari di scarso traffico per rapinarli.

Le quattro persone sono state arrestate domenica alle 2 del mattino dopo la denuncia di una rapina a mano armata: si trovavano all’interno di una BMW nera nel parcheggio di un centro commerciale e poco dopo è stata trovata un’arma di cui i quattro avevano provato a liberarsi. Secondo la polizia di O’Fallon i quattro arrestati potrebbero essere responsabili di altre otto o nove rapine simili a quella denunciata domenica notte.

Già nei giorni scorsi, dopo che Pokémon GO è stata resa disponibile in alcuni paesi (in Italia dovrebbe arrivare il 15 luglio, ma qualcuno la sta già usando), ci sono state segnalazioni di incidenti causati dal gioco. A volte i Pokémon da catturare si trovano in posti strani e pericolosi e questo potrebbe spingere alcuni giocatori a fare cose rischiose o comunque a comportarsi in modo sbadato mentre prestano troppa attenzione alla realtà aumentata. La polizia di O’Fallon ha ricordato a chi usa il gioco di prestare molta attenzione al mondo reale anche quando si gioca e di essere molto cauti quando si comunica la propria posizione a giocatori sconosciuti.