Gli anni d’oro prima che finiscano

Fotografie dai Branntweiner, i bar di Vienna dove i clienti – che si conoscono un po' tutti – si ritrovano per bere insieme dalle prime ore del mattino

Klaus Pichler

Golden days before they end è il titolo di un libro che raccoglie le storie dei Branntweiner, il nome con cui si indicano i bar di Vienna dove le persone si ritrovano dalle prime ore del mattino, soprattutto per bere. Il progetto è nato nel 2012 quando il giornalista Clemens Marshall si accorse che molti di questi bar stavano per chiudere e decise di raccontarne le storie. Marshall ha scritto il testo dopo aver parlato con i frequentatori abituali dei locali, mentre le fotografie sono di Klaus Pichler.

I Branntweiner sono diversi dai normali bar perché aprono alle cinque del mattino e molti rimangono aperti anche il pomeriggio e la sera, frequentati per lo più da anziani o disoccupati che si ritrovano per bere. Sono punti di ritrovo con pochi clienti che solitamente si conoscono molto bene e si fanno compagnia. Gli arredi sono vecchi e poco curati, spesso risalgono agli anni Sessanta (e alcuni clienti li frequentano da quegli anni).

Pichler ha spiegato che lui e Marshall hanno visitato più di cento Branntweiner: più di un terzo ha chiuso. Spesso entravano in un locale e scoprivano che erano le ultime settimane in cui sarebbe rimasto aperto, o tornavano in uno già visitato recentemente e lo trovavano chiuso. In altri invece sono stati diverse volte, entrando ancora più in confidenza con i clienti e i proprietari.
Pichler ha detto che scattare le fotografie non è stato particolarmente difficile: la maggior parte dei proprietari erano contenti dell’interesse per il loro bar e invitavano i clienti a partecipare, anche se qualcuno ha preferito non farsi fotografare per evitare problemi con la famiglia o al lavoro. Le immagini mostrano l’atmosfera – quasi sempre rilassata e sarcastica – che Pichler dice di aver ritrovato in tutti questi bar, e le stranezze dei loro frequentatori.

Il progetto ha vinto l’edizione 2016 del premio Happiness On The Move, organizzato dal festival internazionale di fotografia Cortona On The Move.