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  • Domenica 3 luglio 2016

Tiriamoci su

Quattro ragioni per risollevarci dopo Italia-Germania: la squadra non era poi così scarsa, abbiamo diversi giovani bravi e il nuovo allenatore (lui) dovrebbe mantenere questo sistema di gioco

(ANSA/ANDREA DI MARCO)
(ANSA/ANDREA DI MARCO)

L’italia è fuori dagli Europei. Ha perso ai rigori con la Germania – la squadra che ha vinto gli ultimi Mondiali – e l’ha fatto dopo aver battuto agli ottavi di finale la Spagna, la squadra che ha vinto gli ultimi Europei. Prima degli Europei l’Italia allenata da Antonio Conte era considerata piuttosto scarsa: dal centrocampo in sù non c’erano fenomeni e i due centrocampisti più forti – Claudio Marchisio e Marco Verratti – si erano infortunati e non sono stati convocati. Le aspettative su quanto avrebbe potuto fare l’Italia di Conte erano bassissine, e invece l’Italia ha battuto benissimo il Belgio, ha vinto contro la Svezia, ha fatto una grande partita contro la Spagna e se l’è giocata fino alla fine contro la Germania, perdendo dopo nove rigori. OK, è il momento dell’amarezza; ma è anche quello di fare un bilancio pensando al futuro. Conte andrà al Chelsea e qualche giocatore forse si ritirerà, ma ci sono alcuni buoni motivi per essere ottimisti pensando ai prossimi due anni della Nazionale italiana, quelli che portano ai Mondiali di Russia.

Giampiero Ventura
Gran parte del merito per come l’Italia ha giocato agli Europei è di Antonio Conte, che ha fatto bene soprattutto tre cose: ha scelto i giocatori giusti, ha puntato su un unico modulo che li facesse rendere al meglio e li ha motivati nel modo giusto. Dal 18 luglio l’allenatore dell’Italia sarà Giampiero Ventura, che ha 68 anni e fa l’allenatore dalla fine degli anni Settanta. Negli ultimi anni ha allenato Pisa, Bari e Torino, la squadra con cui ha ottenuto i risultati migliori, riportandola in Europa League dopo molto tempo. Ventura ha dimostrato di saper tirare fuori il meglio da squadre non eccezionali e piene di giovani, come ha fatto Conte con l’Italia; ha idee tattiche simili a quelle di Conte e ha spesso scelto di far giocare le sue squadre con un 3-5-2, il modulo con cui l’Italia ha giocato per la maggior parte degli Europei. Così come a Conte anche a Ventura piacciono le squadre pragmatiche, la difesa a tre e gli esterni – di difesa o centrocampo – che salgono molto e che quando la squadra ha il possesso palla diventano attaccanti aggiunti. L’Italia di Conte è una squadra che si riteneva piccola e sfavorita che si è fatta strada ed è diventata grande: Ventura ha passato decenni ad allenare squadre piccole, con ottimi risultati.
Italy Soccer Serie A(AP Photo/Fabrizio Giovannozzi)

Non eravamo così scarsi
Conte, il modulo, la determinazione. Tutto vero. Ma va detto anche che, alla fine, non eravamo così scarsi come pensavamo di essere. Non è che abbiamo vinto solo soffrendo, solo in contropiede, solo grazie alle occasioni. Contro il Belgio, ma soprattutto contro la Spagna, l’Italia ha vinto perché ha giocato davvero bene, a tratti benissimo. Merito dei meccanismi, merito di una buona forma fisica. Ma per giocare bene servono anche giocatori bravi. E l’Italia ha dimostrato di averne: la difesa è stata quasi perfetta e Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini sono tra i migliori al mondo, e probabilmente lo resteranno anche nei prossimi due anni. De Rossi ha giocato bene e si è fatto rimpiangere quando non c’era. Chi ha giocato in fascia – Florenzi, Candreva, Darmian e soprattutto De Sciglio: tutta gente che ha meno di 30 anni – ha giocato quasi sempre bene: difendendo, correndo attaccando tanto. I centrali di centrocampo non saranno stati Marchisio e Verratti – che torneranno titolari – ma contro la Germania Parolo e Sturaro hanno fatto il loro, e forse qualcosina di più. Pellè ha sbagliato il rigore, ma prima ha fatto un ottimo torneo, segnando e aiutando tanto la squadra con corsa, movimenti e sponde per gli altri attaccanti. Immobile, Zaza e Insigne hanno giocato poco, ma tutti e tre si sono fatti notare in positivo quando sono entrati: e tutti loro sono nati dopo il 1990. Difesa a parte nell’Italia non c’erano fenomeni e molti dei giocatori schierati contro la Germania non avevano mai giocato una partita così importante. E se la sono cavata più che bene.
Soccer Euro 2016 Germany Italy(AP Photo/Antonio Calanni)

I giovani
L’Italia era la nazionale più vecchia degli Europei ma in squadra c’erano anche alcuni giocatori nati dopo il 1990: tutta gente che tra due anni sarà nel momento migliore per un calciatore, quello tra i 26 e i 30 anni, in cui c’è un giusto bilanciamento tra condizione fisica e esperienza. Immobile ha 26 anni; Florenzi, Insigne e Zaza ne hanno 25; De Sciglio, El Shaarawy e Sturaro ne hanno 23; Bernardeschi 22. Hanno avuto modo di prendere le misure alla Nazionale, di guardare l’esempio di gente che nel 2006 ha vinto i Mondiali, di capire come funziona un importante torneo internazionale. Giocano quasi tutti in Italia e quasi tutti in squadre di primo livello: qualcuno arriva da un paio di stagioni problematiche ma tutti hanno fatto vedere di saper giocare bene. A loro vanno aggiunti altri cinque-sei giocatori che è molto probabile arrivino in Nazionale nei prossimi mesi: il portiere Donnarumma (sempre che Buffon decida di non giocare più titolare in Nazionale), i difensori Rugani e Romagnoli (21 anni entrambi), il terzini Zappacosta (24 anni) e i centrocampisti Baselli, Benassi (21 e 24 anni). In attacco l’Italia è già piuttosto giovane – a parte Pellè ed Eder che hanno 30 e 29 anni – ma potrebbero arrivare Belotti, Gabbiadini, e Sansone (tutti sotto i 25 anni) e soprattutto Domenico Berardi, considerato uno dei migliori talenti del calcio europeo. Nessuno dei primi è già un campione, tutti hanno però fatto vedere ottime cose. Molti di loro hanno poi giocato nel Torino di Ventura, che li conosce ed è uno che è particolarmente bravo a lavorare con i giovani.
Domenico Berardi(CTK via AP Images)

Il girone di qualificazione
Va bene i giovani, va bene il futuro. Però a settembre iniziano già le qualificazione per i Mondiali del 2016. La prima partita dell’Italia di Ventura sarà il primo settembre contro la Francia e il 6 settembre l’Italia dovrà andare a giocare in trasferta in Israele. L’Italia è nel girone con Liechtenstein, Macedonia, Israele, Albania e Spagna. Ci sono 9 gironi: passano le prime di ognuno; le otto migliori secondo vanno invece ai playoff. Meglio arrivare primi, quindi. Prima degli Europei sembrava molto improbabile che l’Italia potesse finire il girone davanti alla Spagna, e c’era pure chi pensava che avrebbe rischiato di non passare, perché sia Israele che Albania sono due buone squadre. Il rischio c’è ancora, ovviamente, ma l’Italia ha vinto 2-0 contro la Spagna, un buon precedente prima di doverli incontrare ancora. La Spagna degli Europei è poi sembrata una squadra un po’ in crisi, con poca identità: arriva da un ciclo di grandi vittorie ma avrà bisogno di tempo ricostruirsi, anche perché l’allenatore Vicente del Bosque ha lasciato il suo incarico dopo 9 anni.
Italia-Spagna 2-0(VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

E se invece?
Ci sono anche motivi per essere pessimisti: la difesa è fortissima ma Buffon ha 38 anni, Barzagli 35, Chiellini 31 e Bonucci 29. Bisogna capire soprattutto se Buffon e Barzagli continueranno a giocare in Nazionale. C’è da capire anche se i giovani riusciranno a trovare spazio nelle loro squadre e magari ad andare in squadre importanti, magari anche all’estero. Ventura poi è un ottimo allenatore che però ha pochissima esperienza internazionale, ed è soprattutto abituato ad avere tempo per far crescere le sue squadre. In Nazionale non è così: per quasi due anni allenerà i suoi giocatori per pochi giorni alla volta. C’è anche chi ritiene che, in effetti, i giocatori italiani siano quasi tutti mediocri e che il merito per il buon torneo che hanno appena disputato è quasi tutto di Conte. In più, certo, c’è un girone di qualificazione difficile, in cui è importante partire subito bene: la Spagna non è forse più quella di qualche anno fa ma resta la Spagna, una squadra più forte per l’Italia. Diciamo che già con un primo posto alla fine del girone Ventura avrebbe già fatto qualcosa di importante.
EURO 2016 - Quarter final Germany vs Italy(Federico Gambarini/picture-alliance/dpa/AP Images)