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  • Venerdì 1 luglio 2016

I romanzi rosa in Italia oggi

Arrivano sempre di più dal mondo del self-publishing e secondo l'editor Alessandra Zengo sono scritti sempre peggio

(WILL OLIVER/AFP/GettyImages)
(WILL OLIVER/AFP/GettyImages)

Negli ultimi anni il successo di alcuni romanzi rosa inizialmente autopubblicati – prima fra tutti la trilogia delle Cinquanta sfumature di E.L. James, nata come fanfiction di Twilight – ha cambiato il modo in cui le case editrici specializzate nel genere trovano nuovi autori. Sia negli Stati Uniti che in Italia, gli editor hanno iniziato a tenere d’occhio le persone che scrivono su Internet e i libri autopubblicati su Amazon alla ricerca di nuovi bestseller. Ad esempio, a febbraio la divisione italiana della casa editrice HarperCollins ha acquistato 20lines, un sito e una app dove molte persone, soprattutto ragazze giovani, scrivono storie a puntate, che ricevono commenti e suggerimenti da parte dei lettori del sito.

L’editor e consulente editoriale freelance Alessandra Zengo ha spiegato su Medium come si è evoluto il mercato italiano dei romanzi rosa dal 2009 a oggi e come le case editrici hanno cercato di sfruttare il successo di alcuni libri per venderne altri, ad esempio lavorando sulla grafica delle copertine che ritorna molto simile tra saghe diverse. Zengo, che è esperta di romanzi rosa e non è una detrattrice del genere, ha anche scritto che c’è stato un abbassamento della qualità del genere: le case editrici sono in cerca di romanzi rosa per cavalcare il successo del momento, per gli autori (o meglio le autrici) è sempre più facile farsi notare, il risultato è che ne vengono pubblicati tantissimi tutti molto simili tra loro.

«C’era una volta il 2009: le case editrici pensano ancora al successo di “Twilight” e “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” (entrambi Fazi Editore, tornata da poco con la stessa collana Lain) e cercano di pubblicare epigoni vari, paranormal romance, fantasy e young adult, come testimonia la successiva nascita di Giunti Y e Chrysalide Mondadori.

Il romance è relegato all’edicola, con I Romanzi Mondadori — curati da Sergio Altieri — e Harlequin Mondadori. In libreria Sperling & Kupfer, che non è mai riuscita a trovare l’erede di Sveva Casati Modignani, e Sonzogno con Kathleen E. Woodiwiss e le altre.
Nel 2009, e per pochi anni seguenti, ci sono tre blog di romance principali (Juneross blog, La mia biblioteca romantica, Isn’t it romantic) e un forum, e la community di lettrici gravita attorno a questi poli, compreso il blog Mondadori nel quale le lettrici si consigliano e parlano con l’editor delle collane per tagli, uscite, ecc.

Nel 2010, accanto all’arrivo di Marzio Biancolino come editor Mondadori, nasce Leggereditore, guidato da Laura Ceccacci (ora agente letterario), un nuovo marchio editoriale di Fanucci Editore che porta in libreria romance a prezzi molto concorrenziali. La stessa politica adottata con Timecrime, che ha riscosso, però, meno successo. Insomma, Fanucci ruba il sogno segreto di Harlequin, che non era mai riuscita a vendere bene nel circuito librario. Il 2010 è anche ricordato per la pubblicazione di “Infine tu”, celebre romanzo di Lisa Kleypas. Non per la qualità del romanzo, però, o il successo di vendita, ma per la copertina super kitsch, da collezione.

Il 2011 è un anno tranquillo, che vede la nascita della collana Extra Passion Mondadori e il raddoppio delle uscite mensili per quella Passione. A fine anno, poi, la notizia dell’apertura di Emma Books, editore digitale di narrativa femminile creato da Maria Paola Romeo, già agente Grandi & Associati.

Nel 2012 la svolta, con la pubblicazione italiana di “Cinquanta sfumature” e il successo dell’erotico. Nello stesso anno arrivano in libreria “Contratto indecente” di Jennifer Probst, bestseller di Corbaccio, la trilogia “Gabriel’s Inferno” di Sylvain Reynard (Nord) e “The Crossfire Trilogy” di Sylvia Day (Mondadori). È sempre Mondadori a pubblicare Io prima di te, romance drammatico che consacra in Italia la sad-lit, accompagnato da “Colpa delle stelle” di John Green (Rizzoli, 2012). Infine, l’allora Harlequin Mondadori cerca di ritornare in libreria con la collana hm.»

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