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  • Martedì 28 giugno 2016

Brexit, cos’è successo martedì

A Bruxelles si è riunito il Parlamento europeo e Cameron incontra gli altri leader per la prima volta dopo il referendum, Corbyn sfiduciato non si dimette

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, scherza con un fotografo che sta inquadrando Nigel Farage dello Ukip nell'aula del Parlamento europeo (EPA/OLIVIER HOSLET)
Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, scherza con un fotografo che sta inquadrando Nigel Farage dello Ukip nell'aula del Parlamento europeo (EPA/OLIVIER HOSLET)

Oggi l’esito di Brexit, ovvero il referendum con cui il Regno Unito ha deciso di uscire dall’Unione Europea, è stato discusso per la prima volta dai leader e dai parlamentari europei a Bruxelles. Se n’è parlato nel corso di una seduta straordinaria del Parlamento europeo questa mattina e a una riunione dei leader degli stati membri, nel pomeriggio, cui partecipa anche il primo ministro britannico David Cameron. A Londra, intanto, il leader laburista Jeremy Corbyn deve fare i conti con i subbugli nel suo partito: una mozione di sfiducia nei suoi confronti ha raccolto le adesioni di più di tre quarti dei parlamentari laburisti, ma Corbyn ha già detto che non intende dimettersi. Le borse per la prima volta dall’esito di Brexit sono andate bene, recuperando in parte le perdite degli ultimi giorni: Milano +3,30%, Madrid +2,48%, Francoforte +1,93%, Londra +2,64%, Parigi +2,61%. Domani a Bruxelles sarà un altro giorno di Consiglio europeo, il primo senza David Cameron.

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