• Sport
  • Lunedì 27 giugno 2016

Il Cile ha vinto la Copa America

Di nuovo, e ancora ai rigori contro l'Argentina: Lionel Messi, che ha sbagliato un rigore e perso la terza finale consecutiva, ha detto che non giocherà più in nazionale

Il portiere del Cile Claudio Bravo alza la Copa America (Mike Stobe/Getty Images)
Il portiere del Cile Claudio Bravo alza la Copa America (Mike Stobe/Getty Images)

La nazionale di calcio del Cile ha vinto la Copa America per la seconda edizione consecutiva, battendo ancora in finale ai rigori l’Argentina: la partita è finita 4-2 dopo che i tempi regolamentari e i supplementari erano finiti 0-0 e con due calciatori espulsi, uno per parte. Lionel Messi, capitano dell’Argentina, considerato uno dei calciatori più forti di sempre, ha sbagliato il rigore che avrebbe potuto portare in vantaggio l’Argentina ai calci di rigore, tirando di molto sopra la traversa: dopo la partita ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale.

Con la sconfitta di ieri l’Argentina ha perso la terza finale consecutiva in tre anni in un torneo importante, dopo quella dei Mondiali 2014 contro la Germania e quella nella Copa America 2015 sempre contro il Cile. La Copa America 2016, detta “Centenario”, è stata organizzata fuori dal consueto ciclo quadriennale di tornei per celebrare l’anniversario della prima Copa America: hanno partecipato eccezionalmente anche squadre nord americane e le partite si sono giocate negli Stati Uniti.

La partita, giocata al MetLife Stadium del New Jersey, è stata intensa e poco spettacolare. Il Cile era arrivato alla finale giocando bene e in modo molto offensivo, e anche l’Argentina aveva mostrato fin lì un gioco divertente ed efficace: Cile e Argentina, inoltre, si erano già incontrate nella fase a gironi e l’Argentina aveva vinto 2-1 al termine di una bella partita. Le cose, nella finale, sono state diverse: le due squadre hanno giocato da subito in modo molto prudente e “per i primi 45 minuti la partita è stata più vicina alla violenza”, come ha scritto il Guardian. Intorno alla mezz’ora il Cile è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Marcelo Diaz per doppia ammonizione dopo un fallo su Messi. L’espulsione a molti è sembrata esagerata, ma ha anticipato di soli 10 minuti la seconda della partita, per il difensore argentino Marcos Rojo dopo un fallo da dietro su Arturo Vidal: secondo diversi commentatori è stato un tentativo dell’arbitro di riprendere il controllo di una partita che si stava facendo troppo violenta.

Il resto dei minuti di gioco sono proseguiti con sempre più frequenti occasioni per il Cile e l’Argentina, ma senza che nessuna delle due squadre riuscisse a quel punto a imporre il suo gioco. Ai tempi supplementari, con molti giocatori fisicamente stanchi, la partita è diventata ancora più intensa e di intrattenimento, con buone occasioni e salvataggi da entrambe le parti. Il primo rigore lo ha tirato Arturo Vidal, sbagliando; il secondo Lionel Messi, sbagliando ancora. Per il Cile, poi, hanno segnato tutti, mentre Lucas Biglia, che gioca per la Lazio, ha sbagliato il quarto rigore per l’Argentina: la partita è finita 4-2.

Dopo il rigore sbagliato, Messi è sembrato da subito particolarmente demoralizzato. Dopo la sconfitta è rimasto seduto immobile per diversi minuti mentre i calciatori cileni festeggiavano la vittoria. Nella sua carriera Messi ha vinto 8 campionati spagnoli, 4 Champions League e ha ricevuto per 5 volte il Pallone d’Oro, ma non ha mai vinto un trofeo importante con la nazionale argentina. Dopo la partita ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale, dicendo: “ho provato a essere un campione anche per l’Argentina, ma non ce l’ho fatta, non è successo”. Il quotidiano argentino Clarin ha poi scritto che altri giocatori, tra cui Mascherano, Aguero, Di Maria e Lavezzi, starebbero pensando di lasciare la nazionale e che potrebbe essere una mossa per mettere pressione alla federazione calcistica argentina perché licenzi l’allenatore Gerardo Martino.