Che cos’è il solstizio d’estate?

È un momento preciso determinato dalla posizione della Terra intorno al Sole, e segna l'inizio dell'estate

(ROBERT ATANASOVSKI/AFP/Getty Images)
(ROBERT ATANASOVSKI/AFP/Getty Images)

Il solstizio d’estate è il momento preciso in cui inizia la stagione estiva, che dura fino al successivo equinozio d’autunno. È un momento preciso, e non un intero giorno: in Italia è stato questa notte, a mezzanotte e trentaquattro minuti. Il giorno in cui cade il solstizio d’estate è quello con più ore di luce dell’anno – così come il giorno in cui avviene quello d’inverno è quello che ne ha meno.

A differenza dei solstizi, gli equinozi corrispondono con l’inizio dell’autunno e della primavera: nei due giorni di equinozio le ore di luce e quelle di buio sono uguali (anche se non è sempre così, per una serie di variabili). Equinozi e solstizi sono tra gli eventi astronomici più semplici da notare sulla Terra, e probabilmente anche per questo motivo sono entrati nella tradizione di moltissime culture, dove sono utilizzati per determinare, un poco a spanne, il cambiamento delle stagioni.

Cos’è il solstizio?

Per capire cosa sono di preciso i solstizi e gli equinozi bisogna cominciare da alcuni semplici concetti di astronomia. Il Sole sta fermo (anche se a voler essere precisi alla lunga si muove anche lui), e la Terra gli gira intorno, mentre contemporaneamente ruota su se stessa. Questa condizione fa sì che sulla Terra si veda ogni mattina il Sole alzarsi all’orizzonte (alba), attraversare la porzione di cielo visibile sopra la propria testa e poi toccare nuovamente la linea dell’orizzonte verso sera (tramonto). Lo spostamento del Sole, che in realtà è determinato da come si muove la Terra, viene definito moto apparente.

Il solstizio d’estate, il solstizio d’inverno e gli equinozi sono determinati dalla posizione della Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole. L’equinozio corrisponde al momento in cui il piano dell’equatore celeste (cioè la proiezione dell’equatore terrestre sulla sfera celeste) e quello dell’eclittica (il percorso apparente del sole nel cielo) si intersecano. Durante il solstizio, piano dell’equatore celeste ed eclittica sono al loro massimo della distanza, e il Sole a mezzogiorno è alla massima o minima altezza rispetto all’orizzonte.

Il momento in cui cade il solstizio varia di anno in anno, oscillando nell’arco di un paio di giorni a causa della diversa durata dell’anno solare rispetto a quello del calendario (per questo ogni quattro anni il nostro calendario aggiunge un anno bisestile: per recuperare la differenza). In Italia il solstizio d’estate si verifica o il 20 o il 21 giugno, quest’anno il 21. E quindi buona estate astronomica.