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  • Giovedì 16 giugno 2016

I furti di avocado in Nuova Zelanda

Il mondo ne mangia sempre di più ma quest'anno il raccolto è andato male: e quindi ci sono grossi furti e un florido mercato nero

(Justin Sullivan/Getty Images)
(Justin Sullivan/Getty Images)

Da gennaio a oggi in Nuova Zelanda ci sono stati circa 40 grandi furti di avocado: nell’ultimo di cui si ha notizia – a metà giugno a Athenree, a circa 150 chilometri da Auckland – ne sono stati rubati più di 400, scrive il Guardian. Gli avocado sono frutti particolarmente calorici, elogiati per molti motivi che hanno a che fare con salute e benessere: negli ultimi anni la richiesta è aumentata molto e la Nuova Zelanda è tra i principali produttori. Nell’ultimo anno in Nuova Zelanda sono stati venduti avocado per l’equivalente di 25 milioni di euro (fino a cinque anni fa non si superavano i 10 milioni) e l’esportazione all’estero ha fatto guadagnare alle imprese neozelandesi più di 80 milioni di euro (134 milioni di dollari neozelandesi).

Il problema è che quest’anno il raccolto degli avocado è andato male, prima per le forti piogge e poi per i grandi incendi. Quindi la gente ne vuole sempre di più ma ce ne sono sempre di meno, due condizioni che fanno salire i prezzi e alimentano il mercato nero: gli avocado rubati sono infatti rivenduti al pubblico nelle bancarelle sulle strade oppure direttamente a ristoranti e locali. In Nuova Zelanda e in Australia gli avocado si usano un po’ dappertutto, molto più che in Italia.

Secondo “New Zealand Avocado” – l’ente che riunisce 1.600 coltivatori che possiedono insieme più 50 chilometri quadrati in cui raccolgono gli avocado – nel 2015 96mila nuove famiglie hanno iniziato a comprare gli avocado, rendendo impossibile soddisfare la crescente domanda. Secondo il sito neozelandese stuff.co nel maggio 2015 un avocado costava in media 1,64 dollari neozelandesi: circa un euro. Laggiù il peso medio di un avocado è 200 grammi e gli avocado si vendono pagandoli per numero di frutti, non a peso. Oggi un avocado costa non meno di 4 dollari neozelandesi; si può arrivare anche a 6 dollari neozelandesi, cioè 3 euro e 70 centesimi.

I recenti furti sono avvenuti quasi tutti di notte, i ladri hanno raccolto gli avocado a mano. Aaron Fraser, un sergente di polizia neozelandese di Waihi, ha spiegato al Guardian che in passato c’erano già state ondate di furti di avocado ma che quella degli ultimi mesi è la più intensa e rilevante di sempre. Fraser ha aggiunto che gli avocado rubati possono anche «comportare dei rischi per chi li dovesse mangiare»: sono raccolti prima che siano del tutto maturi e magari venduti senza essere propriamente lavati (molti avocado vengono spruzzati con insetticidi e altre sostanze che andrebbero lavate via prima della vendita).

Jen Scoular, CEO di New Zealand Avocado, ha detto che nelle prossime settimane ci si aspetta un buon raccolto di avocado, un conseguente aumento del prodotto sul mercato e una successiva diminuzione del suo prezzo. Nel frattempo molti coltivatori neozelandesi hanno installato telecamere di sorveglianza per controllare che i loro avocado non vengano rubati di notte. C’è però anche chi sostiene, senza vere prove, che la carenza di avocado sia una trovata degli stessi agricoltori – sospettati di avere appositamente rallentato la maturazione dei frutti – per far aumentare i prezzi.