365 giorni, 365 canzoni

C'è almeno una canzone che parla del giorno del vostro compleanno: le ha raccolte Marco Ardemagni in un progetto durato diversi anni

(Rowland Scherman/National Archive/Newsmakers)
(Rowland Scherman/National Archive/Newsmakers)

Marco Ardemagni è un conduttore radiofonico e autore televisivo che da vent’anni lavora per la RAI, soprattutto per la trasmissione Caterpillar di Radio2. Nel 1999 Ardemagni iniziò un progetto per raccogliere per ogni giorno dell’anno una canzone, italiana o straniera, che parlasse di quella data, andando oltre il 4 marzo di Lucio Dalla e il 4 luglio di Bruce Springsteen, ché quelle sono buoni tutti. All’inizio Ardemagni cominciò a raccogliere le canzoni nel programma Caterpillar, più di dieci anni fa, arrivando a coprire 200 giorni dell’anno. Nel 2016 ha ricominciato a raccogliere segnalazioni su Facebook, arrivando a 365 più 9 giorni bonus: c’è il 29 febbraio, ma anche lo 0 di gennaio, il 33 di agosto e il 45 di novembre. Molte canzoni hanno la data nel titolo, come 8.4.82 di Beck; altre parlano di episodi famosi successi quel giorno, anche senza menzionare la data: il triplice omicidio di cui fu ingiustamente accusato il pugile Rubin Carter e raccontato da Bob Dylan in Hurricane, per esempio, avvenne il 17 giugno 1966. Altre ancora semplicemente citano il giorno nel testo, come Enemy di Ice Cube, che inizia dicendo “Every January 16th, it’s “The Dreamer, The Dreamer”, riferendosi al Martin Luther King Day. Tutte le canzoni, data per data, si possono vedere sul sito del progetto.

30 maggio: “Bigmouth Strikes Again”, The Smiths
Nel testo c’è un riferimento alla morte di Giovanna d’Arco, bruciata viva il 30 maggio 1431 nella nella piazza del Mercato Vecchio di Rouen. “And now I know how Joan of Arc felt, now I know how Joan of Arc felt, as the flames rose to her Roman nose, and her Walkman started to melt”: “e ora so come si sentì Giovanna d’Arco, e ora so come si sentì Giovanna d’Arco, quando le fiamme salirono fino al suo naso romano, e il suo walkman cominciò a sciogliersi”.

8 gennaio: “Jeremy”, Pearl Jam
Il leader dei Pearl Jam scrisse la canzone dopo aver letto su un giornale del suicidio di Jeremy Delle, uno studente di 16 anni della Richardson High School, in Texas, avvenuto l’8 gennaio 1991.

18 giugno: “Waterloo”, Abba
Parla della battaglia di Waterloo, persa da Napoleone contro l’esercito britannico e quello prussiano il 18 giugno 1815.

5 aprile: “L’autostrada”, Daniele Silvestri
Parla di un incontro tra un ragazzo e una ragazza, che avviene il 5 aprile vicino a una chiesa che «era uguale alle case, ma aveva una croce e forse un po’ più di vernice».

18 luglio: “The Evil Eye”, Joe Jackson
La canzone parla di voodoo e malocchio, a un certo punto dice: “Il 17 luglio compirò 18 anni, non penso arriverò a 19”.

3 settembre: “Papa Was a Rolling Stone”, The Temptation
Il testo della canzone inizia – intorno al minuto 4.00 – raccontando che il 3 settembre morì il padre del protagonista, che dice che non dimenticherà mai quella data. Man mano che il testo va avanti, si scopre però che la morte è l’unica cosa che si ricorda di suo padre.

21 agosto: “Monna Lisa”, Ivan Graziani
Il protagonista della canzone è Vincenzo Peruggia, il decoratore italiano che il 21 agosto 1911 rubò la Gioconda di Leonardo dal museo del Louvre, a Parigi.

22 novembre: “Five Stop Mother Superior Rain”, Flaming Lips
“I was born the day they shot J.F.K.” (sono nato il giorno che spararono a John Fitzgerald Kennedy) è l’inizio della canzone: cioè il 22 novembre 1963.