Dobbiamo parlare di Hodor

Sono successe cose importanti a uno dei personaggi principali di “Game of Thrones”: naturalmente contiene MEGASPOILER

In questo articolo ci sono spoiler per chi non ha visto il quinto episodio della sesta stagione di Game of Thrones: nel caso fermatevi qui.

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Nell’episodio di Game of Thrones andato in onda domenica 22 maggio negli Stati Uniti e lunedì 23 maggio in Italia muore Hodor, uno dei personaggi principali della serie, e insieme si scoprono cose importanti sul suo passato: come mai si chiama così e perché non sa dire altro che il suo nome. Hodor è uno dei pochi personaggi interamente positivi di Game of Thrones, ed era uno di quelli a cui il pubblico era più affezionato.

I fan di Game of Thrones sanno che la morte di personaggi importanti è una cosa comune nella serie: ciononostante nella sesta stagione non era ancora morto nessun protagonista. L’unico personaggio positivo ucciso nella stagione in corso è Osha, la serva degli Stark che accompagna Bran oltre la Barriera: era però un personaggio abbastanza marginale. Hodor invece compare in Game of Thrones fin dai primissimi episodi: l’ultima morte altrettanto “traumatica” della serie, se si esclude quella di Jon Snow, era stata quella di Ygritte alla fine della quarta stagione. Qualcuno ha scritto che la morte di Hodor è stato il momento più triste della serie dai tempi delle “Nozze Rosse”, la scena della terza stagione in cui vengono uccisi insieme Robb, Catelyn e Talisa Stark. Hodor era interpretato da Kristian Nairn, attore e dj nordirlandese.

– Tutti i morti di “Game of Thrones”, dalla prima stagione alla sesta

Chi era Hodor
Hodor – che in inglese ricorda, come in italiano, “odore” – è uno dei servitori della casa Stark a Grande Inverno. Fin qui lo avevamo sempre visto solo da adulto: è un uomo imponente e fortissimo, molto buono e un po’ pauroso, e con dei ritardi mentali; pronuncia solo la parola “Hodor”, che è anche il nome con cui lo chiamano tutti. Nella prima stagione, quando Bran rimane paralizzato dopo essere stato buttato giù da una torre da Jamie Lannister, a Hodor viene assegnato il compito di trasportare Bran da un posto all’altro, in un cesto sulla schiena.

Quando Theon Greyjoy assedia Grande Inverno, Hodor riesce a scappare con Bran, suo fratello Rickon, Osha e i fratelli Meera e Jojen Reed, figli di un amico della casa Stark. Il gruppo riesce a scappare da Grande Inverno; Hodor, Bran e i fratelli Reed vanno verso la Barriera, l’altissimo muro che separa il Nord dei Sette Regni dalla terra dei Bruti: vogliono cercare il Corvo dai Tre Occhi, protagonista delle visioni mistiche di Bran. Arrivati alla Barriera, vengono aiutati da Samwell Tarly (il Guardiano della Notte amico di Jon Snow) ad attraversarla, passando da un passaggio segreto. Arrivano quindi alla caverna del Corvo dai Tre Occhi, ma vengono attaccati da un gruppo di non morti: Bran con i suoi poteri si impossessa del corpo di Hodor per ucciderli; Jojen muore nel combattimento.

Nella caverna, Bran viene guidato dal Corvo dai Tre Occhi (interpretato dal famoso attore svedese Max von Sydow) attraverso alcune visioni ambientate nel passato. Inizialmente non è chiaro se Bran possa intervenire e cambiare il passato, durante queste visioni: è presente fisicamente sulla scena ma i personaggi del passato che vede sembrano non notarlo. In una visione, però, chiama suo padre Ned Stark, e lui si gira per un momento. In una delle visioni avute da Bran nei primi episodi della sesta stagione si vede per la prima volta Hodor da giovane: si chiamava Wylis ed era già allora un ragazzo molto robusto, stalliere degli Stark e benvoluto dagli altri ragazzi di Grande Inverno. In una visione i ragazzi della casa Stark – tra i quali c’è Ned Stark – vorrebbero farlo esercitare con loro nei combattimenti, ma la mamma di Wylis non vuole e glielo impedisce. Da ragazzo Hodor parlava normalmente, e non aveva problemi mentali.

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Cos’è successo, quindi?
Nel quinto episodio della sesta stagione, Bran e il Corvo dai tre occhi sono immersi in una visione ambientata a Grande Inverno, quando la caverna (dove si trovano i loro corpi nel presente) viene attaccata dai non morti e dagli Estranei. Alcuni Figli della Foresta – misteriose creature che, si scopre, crearono gli Estranei per difendersi dagli uomini – cercano di proteggere Bran, Hodor e Meera, che prova a svegliare Bran dalla visione, senza riuscirci: Bran sente la voce di Meera mentre è nel passato, ma non esce dal suo stato comatoso. Meera gli urla insistentemente che deve trasformarsi in Hodor, che nel frattempo è seduto in un angolo spaventato, perché li aiuti a scappare dalla caverna.

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Dopo un po’ Bran – sempre dentro la sua visione – capisce che c’è bisogno del suo aiuto e prende il controllo di Hodor: l’Hodor del presente quindi si alza, afferra la barella di Bran e lo porta verso l’uscita. Meera, Bran e Hodor riescono a uscire da una porta in fondo a un tunnel: Hodor la richiude e ci si piazza contro, per impedire ai non morti di passare. Meera, mentre porta via Bran in barella, urla a Hodor di tenere chiusa la porta: “Hold the door!”, in inglese. Nel frattempo Bran è ancora nel passato, a Grande Inverno, e guarda Hodor/Wylis, che improvvisamente cade a terra in preda alle convulsioni, con gli occhi rovesciati come quando Bran si impossessa della sua mente. Anche Hodor/Wylis del passato sente la voce di Meera che urla “Hold the door”. Comincia quindi a ripeterla urlando, sempre per terra e muovendosi a spasmi.

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Man mano che urla la frase, comincia ad accorciarla e a mangiarsi le lettere, finché si trasforma in “Hodor”. Nel presente, intanto, Hodor tiene chiusa la porta, mentre i non morti cominciano a sfondarla e ad attaccarlo, uccidendolo (la sua morte non è mostrata esplicitamente, ma è lasciata intuire molto chiaramente). E quindi ora sappiamo perché Hodor è diventato Hodor: è rimasto traumatizzato quando Bran – durante una visione, e quindi in pratica viaggiando nel tempo – si è impossessato della sua mente. Bran voleva intervenire solo sull’Hodor del presente, quello nella caverna, ma per qualche ragione si è impossessato per errore anche dell’Hodor-ragazzo, modificando il passato.

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Come l’ha presa la gente
La rivelazione dell’origine del nome di Hodor e del suo ritardo mentale non faceva parte dei libri della saga di George R. R. Martin, ma è stata mostrata per la prima volta dalla serie tv. Era comunque un segreto pianificato fin dall’inizio dallo scrittore, che ha lavorato insieme agli sceneggiatori per la sesta stagione della serie. Un’ipotesi che circolava sulle possibili origini del ritardo mentale di Hodor era che avesse anche lui poteri simili a quelli di Bran, e che l’animale nel quale si era trasformato (il cavallo di Lyanna Stark, si diceva) fosse morto mentre lui lo controllava. È stato invece Bran a trasformare Wylis in Hodor, nonostante non fosse ancora nato quando successe l’incidente. In una puntata precedente, tuttavia, il Corvo dai Tre Occhi aveva detto a Bran: «Il passato è già scritto. L’inchiostro è già asciutto».

Isaac Hampstead-Wright, l’attore che interpreta Bran, aveva invece detto in un’intervista allo Hollywood Reporter: «Sappiamo tutti da Doctor Who che se cominci a fare casino con il tempo, le cose si mettono male». Dopo la trasmissione dell’episodio, Hampstead-Wright ha scritto su Twitter “Bella mossa, Bran”, dando in pratica la colpa al suo personaggio per la morte di Hodor.

Dopo la scoperta che Bran può modificare il passato, sui forum dedicati a Game of Thrones e su Reddit molti fan hanno proposto delle teorie per spiegare altre cose della serie. Su Reddit qualcuno ha suggerito che Bran sia responsabile di aver fatto impazzire Aerys Targaryen, il re Folle che fece bruciare il padre e il fratello di Ned Stark, Rickard e Brandon Stark. Secondo questa teoria, Bran avrebbe provato a comunicare con Aerys, forse per avvertirlo degli Estranei, ma gli avrebbe fatto un guaio al cervello, un po’ come successo con Hodor. Un’altra teoria di un fan invece sostiene che Bran, una volta imparato a viaggiare nel tempo, lo abbia fatto molte altre volte: sarebbe stato lui ad esempio il Bran Stark che fondò la casa Stark. Ma nella mitologia di Game of Thrones ci furono molti altri Bran Stark: secondo questa teoria sarebbero stati tutti controllati da Bran, nei suoi viaggi temporali. Nel primo libro della saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco c’è un passaggio in cui si dice che la balia degli Stark confondeva sempre Bran con gli altri Bran Stark del passato: sarebbe quindi in qualche modo compatibile con la teoria.

Oltre ai prevedibili post sui social network di fan più o meno disperati per la morte di Hodor, e alle proteste di chi non voleva che morisse (cioè praticamente tutti), lunedì 23 maggio sono circolate online due storie notevoli sul segreto di Hodor.

Molti giornali hanno ripreso un post scritto sul suo blog dallo scrittore Michael Ventrella nell’aprile del 2014, nel quale aveva raccontato che nel 2013 aveva incontrato Martin a un festival letterario. Mentre erano in ascensore, Martin gli disse che se non fosse riuscito a diventare uno scrittore avrebbe voluto fare l’addetto all’ascensore. Nei giorni successivi, Ventrella e Martin si incontrarono di nuovo.

Io: Finalmente ho capito come mai hai un personaggio che si chiama “Hodor”.
Martin: Oh?
Io: Stavo ripensando al tuo commento sul voler diventare un addetto all’ascensore. Ora mi è chiaro che “Hodor” è l’abbreviazione di “Hold the door”.
Martin (ridendo): Non puoi immaginare quanto tu sia vicino alla verità.

Nonostante la storia di Ventrella sia particolarmente bizzarra e insolita, per ora nessuno l’ha smentita. Lunedì è stato anche ripescato un commento scritto da un fan di Game of Thrones nel 2008 su un forum per appassionati. L’utente aveva ipotizzato che Hodor fosse l’abbreviazione di “Hold the door”, frase che Hodor ripete sempre per chiedere agli altri di tenere aperta la porta, visto che è sempre mostrato mentre trasporta delle cose: «Alla fine la sua mente è scattata, e ora tutto quello che dice è Hodor».

In Italia molte persone che hanno visto l’episodio in lingua originale si sono chiesti come sarà reso il gioco di parole tra Hodor e “Hold the door” nel doppiaggio italiano. Nella versione sottotitolata andata in onda lunedì su Sky Atlantic, l’espressione era tradotta con “Tieni la porta”: il gioco di parole non è quindi stato tradotto, ma era facile capirlo perché l’audio era quello originale. Qualche versione dei sottotitoli in italiano realizzata dai fan e disponibile online, invece, ha tradotto “Hold the door” con “Tieni duro”, che poi è stato trasformato in Hodor. La puntata doppiata sarà trasmessa per la prima volta lunedì 30 maggio, alle 21 su Sky Atlantic.