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  • Lunedì 23 maggio 2016

La ragazza musulmana del selfie di protesta aveva scritto cose antisemite online

Si era fotografata con ironia davanti ai manifestanti anti-Islam diventando popolarissima, finché non sono stati scoperti certi suoi tweet

La foto di Zakia Belkhiri, mentre si fa un selfie davanti a dei manifestanti anti-islamici (Jurgen Augusteyns)
La foto di Zakia Belkhiri, mentre si fa un selfie davanti a dei manifestanti anti-islamici (Jurgen Augusteyns)

Una ragazza musulmana che con ironia si era scattata una fotografia durante la manifestazione di un partito belga anti-islamico è stata accusata di aver scritto frasi antisemite sui social network, smettendo nel giro di qualche giorno di essere celebrata dai principali giornali internazionali come un buon esempio.

Sabato 14 e domenica 15 maggio ad Anversa, in Belgio, c’è stata la terza edizione del Muslim Expo, un incontro organizzato dalla comunità musulmana locale per far conoscere la cultura islamica. Fuori dal luogo della fiera circa quaranta sostenitori del partito di estrema destra Vlaams Belang avevano organizzato una manifestazione di protesta e tenevano in mano cartelli e striscioni con scritto “no alle moschee”, “no al velo” e “stop all’Islam”. Zakia Belkhiri, una ragazza musulmana di 22 anni, ha preso il suo telefono, si è messa davanti al gruppo di manifestanti, ha alzato le dita in segno di vittoria e si è fatta un selfie: un fotografo presente, Jurgen Augusteyns, ha fotografato a sua volta il momento e l’immagine è diventata virale. Sono poi circolate altre foto che mostrano la ragazza vicino al leader del partito di estrema destra, Philip Dewinter, e gli stessi manifestanti sorridere per il gesto della donna.

Dopo qualche giorno sono state però scoperte alcune frasi antisemite scritte da Zakia Belkhiri su Twitter e Facebook. In un tweet del novembre del 2012 ha per esempio scritto che Hitler non ha ucciso tutti gli ebrei, ne ha lasciati sopravvivere alcuni: «Così sappiamo perché li stava uccidendo». In un post di Facebook del marzo 2014 ha usato una parola offensiva per descrivere gli ebrei, dicendo di odiarli. Belkhiri nel frattempo ha cancellato tutti i suoi account sui social network, ha ricevuto molte critiche ed è circolato molto un meme che mostra il suo famoso selfie ma con alle spalle degli ebrei prigionieri dei campi di concentramento e le scene di vari attacchi terroristici.

Sabato scorso Belkhiri ha riaperto il suo account su Twitter cercando di giustificare le sue frasi antisemite, dicendo che le sue opinioni di allora facevano riferimento ai sionisti che «diffondevano l’odio». Ha anche condiviso un video di YouTube in cui si vedono due amici, un ebreo ortodosso e un musulmano, che camminano per New York. Per molti, però, questo suo tentativo di giustificazione ha aggravato la colpa iniziale.

Zakira