Obama <3 Star Wars

Foto e video delle molte volte che ha citato la saga in questi anni, da un ballo assieme a R2-D2 a una festa di Pasquetta con gli stormtrooper

(NICHOLAS KAMM/AFP/Getty Images)
(NICHOLAS KAMM/AFP/Getty Images)

La saga fantascientifica di Star Wars fa parte da decenni dell’immaginario pop occidentale, e di conseguenza di mondi attigui come quello della politica, anche quella americana. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in particolare, è uno di quelli che si è più spesso mostrato grande fan di Star Wars, usando citazioni e riferimenti della saga, oltre che facendosi vedere dal vivo con alcuni dei suoi personaggi. L’episodio più recente è avvenuto mercoledì 4 maggio, quando in occasione dello Star Wars Day Obama ha ballato insieme a sua moglie Michelle e alcuni stormtrooper (soldati dell’Impero galattico, per i profani) su una musica diffusa da un modello di R2-D2 (il famoso robot bianco e blu).

Le citazioni e gli eventi collegati a Star Wars sono comprensibilmente aumentati in occasione dell’uscita del settimo film della saga, Il risveglio della Forza, avvenuto il 18 dicembre. Quel giorno Josh Earnest, il capo ufficio stampa della Casa Bianca, si presentò alla conferenza stampa ufficiale scortato da due stormtrooper e R2-D2. Quella sera proprio alla Casa Bianca si tenne una proiezione speciale del film. Obama cercò anche scherzosamente di tagliare corto una conferenza stampa organizzata per quel pomeriggio, spiegando: «devo andare a vedere Star Wars!». Gli stormtrooper devono essere rimasti di stanza alla Casa Bianca: tre mesi dopo, si sono fatti vedere alla tradizionale Easter Egg Roll che si tiene ogni pasquetta nel giardino della Casa Bianca.

Già negli anni Ottanta un celebre discorso di Ronald Reagan in cui l’Unione Sovietica veniva definita “l’Impero del male” venne immediatamente interpretato come un riferimento all’Impero galattico di Star Wars (il riferimento era involontario, ma in quei giorni del 1983 era appena andato in onda il primo film della saga su HBO), ma la prima apparizione di un personaggio di Star Wars alla Casa Bianca risale invece al 2009. Gente vestita da Chewbacca e Darth Vader – fra cui l’allora capo dell’ufficio stampa – si presentò al primo party di Halloween della presidenza Obama.

4075439686_b2d187f5bd_b(White House Photo, Pete Souza)

Tre anni dopo, nel 2012, l’amministrazione Obama rispose in modo adeguato a una petizione che chiedeva loro di costruire la Morte Nera, la temibile stazione galattica presente nella prima trilogia della saga. Paul Shawcross, che si occupa di scienza e sanità per l’ufficio che gestisce il budget della Casa Bianca, mise insieme in un post dettagliatissimo i motivi tecnici per cui la Morte Nera sarebbe costata troppo, titolandolo “questa non è la risposta che stavate cercando” (a sua volta un riferimento a una famosa battuta di Obi-Wan Kenobi nel primissimo film della saga).

Pochi mesi dopo, Obama commise invece un errore che gli attirò qualche critica dagli impallinati: durante una conferenza stampa in cui stava parlando del litigio fra Casa Bianca e Repubblicani su alcuni tagli alla spesa pubblica, disse: «il piano che ho presentato è ragionevole: il fatto che non l’abbiano accettato vuol dire che non mi resta che provare una fusione mentale Jedi e convincerli che ho ragione». Peccato che la possibilità di compiere una “fusione mentale”, cioè una sorta di strettissimo contatto telepatico, sia una caratteristica dei Vulcaniani, una particolare etnia presente in Star Trek (Obama si è probabilmente confuso con i “trucchi mentali Jedi”). La Casa Bianca ha poi cercato di rimediare, rilanciando l’hashtag #JediMindMeld (“fusione mentale Jedi”) e provando a tenere insieme due citazioni distinte tratte da Star Wars e Star Trek.

Due mesi fa Obama ha inoltre risposto a una inusuale domanda su Star Wars durante un’intervista alla Casa Bianca con alcuni youtuber: uno di loro, sWooZie, gli ha chiesto quale personaggio di Star Wars gli piacerebbe essere. Obama ha risposto: «devo scegliere Han Solo, [perché] è un po’ un ribelle».