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  • Domenica 1 maggio 2016

Serie A, 4 cose di cui parlare

La Roma ha vinto per 3 a 2 contro il Genoa (ha segnato anche Totti), e il Napoli ha vinto contro l'Atalanta

(GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
(GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Napoli-Atalanta, finita 2 a 1 per il Napoli, è stata l’ultima partita della 36esima giornata della Serie A. Ora mancano solo due settimane alla fine del campionato, la cui ultima giornata è in programma il 15 maggio. Alcune cose sono già state decise nelle giornate precedenti, per altre la conferma è arrivata ieri, altre ancora probabilmente ci faranno attendere l’ultima giornata. La Juventus è campione d’Italia per la quinta volta di fila dalla scorsa giornata, così come l’Hellas Verona è già certo della sua retrocessione in Serie B da una settimana.

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Con i risultati della 36esima giornata le tre squadre italiane che hanno ottenuto la qualificazione alla Champions League 2016/2017 sono Juventus, Roma e Napoli: resta da decidere solo chi fra Roma e Napoli parteciperà ai preliminari (arrivando terza) e chi otterrà la qualificazione diretta (arrivando seconda). L’Inter, con la sconfitta di domenica sera per 2 a 0 contro la Lazio, non ha più possibilità di parteciparvi ma è sicura di un posto in Europa League.

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Sassuolo in Europa?

La squadra di Sassuolo, città da 40mila abitanti, al momento sembra la favorita per la sesta posizione, che potrebbe garantire un posto nei turni di qualificazione all’Europa League. Il Milan, che sta andando molto male potrebbe qualificarsi all’Europa League anche terminando il campionato dalla settima posizione in giù, se dovesse vincere la Coppa Italia il 21 maggio contro la Juventus. Al momento però, viste le ultime prestazioni e considerando la superiorità della Juventus, il Milan rischia di restare fuori dall’Europa per il terzo anno di fila.

Il calendario, per le due squadre, è simile: il Sassuolo deve giocare contro Frosinone e Inter, il Milan contro Bologna e Roma. Alla lotta per il sesto posto potrebbe aggiungersi anche la Lazio, se riuscisse a vincere le ultime due partite.

La situazione del Milan

Nonostante i 90 milioni di euro spesi in estate per rinforzare la squadra, il Milan rischia di finire la stagione più o meno nella stessa posizione e con pochi punti in più di quelli guadagnati lo scorso anno, quando arrivò decimo e non riuscì a qualificarsi per le competizioni europee. La squadra non hai mai giocato bene dall’inizio della stagione, se non nelle partite disputate fra gennaio e febbraio. Da quattro giornate è allenata da Cristian Brocchi, che ha sostituito Sinisa Mihajlovic, ma non sembra essere cambiato molto, anzi: nelle ultime quattro partite la squadra ha ottenuto una sola vittoria, due pareggi e una sconfitta. I pareggi sono arrivati contro due squadre, Carpi e Frosinone, che attualmente occupano il penultimo e il terzultimo posto in classifica. Contro il Frosinone il Milan è riuscito a pareggiare solo con un calcio di rigore nei minuti di recupero.

 

La confusione della squadra è probabilmente un riflesso della situazione societaria. Dopo l’interruzione definitiva della trattativa con il broker thailandese Bee Taechaubol, ora sembra che il presidente Silvio Berlusconi stia trattando la vendita del club ad alcune società cinesi con l’aiuto di un advisor, l’italoamericano Sal Galatioto. Nei prossimi giorni Berlusconi dovrebbe decidere se accettare o no l’intesa con i cinesi.

Il derby di Genova

Cinque anni fa, l’8 maggio del 2011, alla terzultima giornata di campionato si giocò il derby di Genova. Il Genoa era già salvo da un pezzo mentre la Sampdoria rischiava seriamente la retrocessione, complice i buoni risultati del Lecce, diretta avversaria nella lotta salvezza. Quel derby lo vinse il Genoa per 2 a 1 grazie ad un gol dell’attaccante argentino Mauro Boselli, che segnò al 96esimo minuto, senza alcuna possibilità di rimonta per la Sampdoria. Il gol di Boselli, di fatto, mandò in Serie B la Samp, che la domenica successiva perse contro il Palermo e venne matematicamente retrocessa. Alla fine della partita, Boselli disse che non sapeva che quel gol avrebbe potuto mandare in Serie B la Sampdoria; da quella vittoria i tifosi del Genoa iniziarono a cantare il coro “Boselli non lo sapeva!” per sbeffeggiare i rivali (qualcuno sostiene che quel coro si riferisca alla presunta irregolarità di quella partita, per cui alcuni giocatori del Genoa e della Sampdoria si misero d’accordo per pareggiare, cosa di cui Boselli non era al corrente).

Domenica prossima, l’8 maggio, Sampdoria e Genoa giocheranno il derby. Come cinque anni fa il Genoa è salvo mentre la Samp è a rischio retrocessione, seppur in una situazione molto meno pericolosa di quella del 2011: sarà sicuramente una partita da seguire.

Le retrocessioni

Da qui all’ultima giornata, le squadre che ottengono 41 punti saranno quasi sicure della propria salvezza (contano anche gli scontri diretti e la differenza reti); per le altre si deciderà tutto negli ultimi minuti della stagione. L’Hellas è già retrocesso; il Frosinone, con 31 punti, quasi. Carpi e Palermo sono a 35 punti. L’Udinese è 16esimo con 38 punti, la Sampdoria 15esima con due punti in più ed entrambe hanno perso l’ultima partita giocata, inguaiandosi un po’. Considerando il calendario, però, Carpi e Frosinone sono le favorite per la retrocessione.

Sampdoria – Genoa
Juventus – Sampdoria

Atalanta – Udinese
Udinese – Carpi

Carpi – Lazio
Udinese – Carpi

Fiorentina – Palermo
Palermo – Hellas Verona

Frosinone – Sassuolo
Napoli – Frosinone