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  • Venerdì 29 aprile 2016

L’amministratore delegato del New York Times è stato denunciato per discriminazione

Due sessantenni nere, dipendenti del giornale, sostengono di essere penalizzate per il loro colore, sesso e età

Mark Thompson (Ilya S. Savenok/Getty Images)
Mark Thompson (Ilya S. Savenok/Getty Images)

Mark Thompson, amministratore delegato del New York Times dal 2012 e ex direttore generale per otto anni della BBC, è stato denunciato per politiche discriminatorie da due donne nere che lavorano nella sezione pubblicità del giornale. Ernestine Grant ha 62 anni e Marjorie Walker ne ha 61: hanno presentato una class action a un tribunale di New York a cui, secondo il loro avvocato, aderiranno presto almeno altre 50 dipendenti.

Le due donne sostengono che Thompson e la direttrice finanziaria del giornale – Meredith Levien, assunta da Thompson – abbiano creato un ambiente di lavoro «in cui i ruoli di genere, gli stereotipi e i pregiudizi sono rafforzati, dove le voci femminili, se si esprimono con decisione, vengono considerate troppo intraprendenti, difficili da gestire, oppure ambiziose e aggressive». Sostengono anche che con il loro arrivo al New York Times, che dice di voler promuovere valori liberali e inclusivi, il personale del dipartimento pubblicità stia «sistematicamente diventando sempre più giovane e bianco» e che vengano favoriti i “dipendenti ideali”: «Non solo il Times ha un lettore ideale (giovane, bianco e benestante) ma anche un dipendente ideale (giovane, senza famiglia, bianco)». Per questo (c’è scritto nel ricorso che il Guardian ha potuto leggere) il giornale avrebbe creato un ambiente di lavoro pieno di discriminazioni. Le due ricorrenti dicono infine di essere ripetutamente state scavalcate nella promozione da giovani impiegati bianchi, nonostante loro avessero più esperienza, e che «il personale bianco più giovane» al loro stesso livello viene pagato molto di più.

Eileen Murphy, responsabile della comunicazione del New York Times ha detto che il ricorso contiene «una serie di attacchi riciclati, scurrili e ingiustificati nei confronti di Mark Thompson e di Meredith Levien» e che la società «intende combattere vigorosamente in tribunale» queste accuse. Thompson, mentre era alla BBC, era già stato coinvolto in accuse di questo tipo e nel 2011 aveva perso una causa con una presentatrice discriminata per ragioni di età. La denuncia arriva due anni dopo il licenziamento, piuttosto inatteso, della prima donna direttrice del New York Times Jill Abramson: lo stipendio di Abramson e la sua pensione come direttrice del giornale – e prima come caporedattrice – erano molto inferiori rispetto a quelli di Bill Keller, il giornalista che aveva preceduto Abramson in entrambi gli incarichi.