I primi numeri negativi di Apple in 13 anni

Nel primo trimestre del 2016 ha venduto e incassato meno rispetto a un anno fa: va piano adesso o andava troppo forte prima?

Getty Images
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Martedì sera Apple ha presentato i dati su vendite, ricavi e guadagni relativi al primo trimestre del 2016, terminato il 26 marzo, e per la prima volta in 13 anni sono stati peggiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Apple ha dichiarato ricavi per 50,55 miliardi di dollari e guadagni per 10,52 miliardi di dollari (o di 1,90 dollari ad azione); nel primo trimestre del 2015 i ricavi erano stati 58 miliardi di dollari e i guadagni 13,57 miliardi di dollari (o 2,33 ad azione). A causare la diminuzione in ricavi e guadagni sono state per lo più le cattive vendite dell’iPhone, il prodotto di punta di Apple, che per la prima volta dalla sua introduzione nel 2007 hanno smesso di crescere: nel primo trimestre del 2016 Apple ha venduto 51,19 milioni di iPhone, mentre ne aveva venduti 61,17 milioni nel 2015.

Fino a ieri i numeri di Apple erano stati in crescita trimestre dopo trimestre per 13 anni consecutivi, più o meno da quando le vendite dell’iPod avevano cominciato ad andare bene dopo i primi due traballanti anni successivi alla sua introduzione. Apple ha poi introdotto altri prodotti di enorme successo, oltre alla sua apprezzata linea di computer fissi e portatili, tra cui iPhone e iPad, e il suo valore di mercato è passato da 5 a 579 miliardi di dollari. Le vendite dell’iPad, tuttavia, sono state in calo per almeno due anni, quelle dell’iPhone hanno cominciato a scendere e l’Apple Watch, l’ultimo prodotto introdotto da Apple in ordine di tempo, non ha ancora vendite che possano bilanciare quelle in calo degli altri prodotti.

Tim Cook, CEO di Apple dal 2011, ha parlato di un “trimestre con alcune sfide”, sminuendo però i numeri negativi della sua società e attribuendoli al rafforzamento del dollaro e alla difficile situazione economica globale e spiegando di aspettarsi un “futuro luminoso”. Anche se di una presunta crisi di Apple si parla da tempo, il Wall Street Journal ha notato che nonostante i numeri negativi presentati ieri, Apple ha generato ricavi superiori a quelli di Amazon, Facebook e Alphabet messi insieme, e ha spiegato che gran parte del calo in vendite e guadagni è imputabile allo straordinario successo avuto da Apple fin qui e alla difficoltà di replicarlo continuamente. I nuovi numeri, inoltre, non tengono conto delle vendite del nuovo iPhone SE, le cui spedizioni sono iniziate il 31 marzo e che verranno conteggiate nel nuovo trimestre.

Dopo la presentazione dei dati sul primo trimestre del 2016, le azioni di Apple hanno perso l’8 per cento del loro valore, arrivando quindi a perdere il 20 per cento rispetto a un anno fa. Solo ieri sono stati quindi persi 46 miliardi di capitalizzazione di mercato di Apple, che, come nota il Wall Street Journal, sono da soli più del valore di intere società come Netflix o Caterpillar. Ieri Apple ha anche presentato le sue previsioni per il prossimo trimestre, parlando di ricavi compresi tra i 41 e i 43 miliardi di dollari e inferiori a quelli attesi dagli analisti, che invece avevano anticipato una previsione di circa 47 miliardi di dollari di ricavi.