Shakespeare e Cervantes sono morti il 23 aprile, ma a distanza di 10 giorni

C'entra la discrepanza fra i calendari adottati all'epoca da Inghilterra e Spagna, i paesi natali dei due celebri autori

Un ritratto di Miguel de Cervantes attribuito a Juan de Jauregui y Aguilare datato al 1600
Un ritratto di Miguel de Cervantes attribuito a Juan de Jauregui y Aguilare datato al 1600

Il 23 aprile si festeggia la giornata mondiale del Libro, anche perché è il giorno in cui nel 1616 morirono due dei più importanti autori occidentali, William Shakespeare e Miguel de Cervantes. In realtà, per quanto possa sembrare strano, Shakespeare e Cervantes morirono a dieci giorni di distanza l’uno dall’altro: è una faccenda che si spiega con l’uso di calendari diversi nell’Inghilterra e nella Spagna dell’epoca, i due paesi nativi dei due autori.

Come spiega una puntata di Engines of Our Ingenuity, un longevo programma radio dell’Università di Houston (Texas) che si occupa di divulgazione scientifica e va in onda dal 1988, bisogna tener conto del fatto che all’epoca Spagna e Inghilterra adottavano rispettivamente il calendario “gregoriano” e “giuliano”. Entrambi erano basati sul ciclo del Sole, ma quello giuliano prevedeva dei calcoli più grossolani che facevano sì che ogni 128 anni si rimanesse indietro di un giorno rispetto al ciclo solare. Il gregoriano fu introdotto nel 1582 da molti paesi dell’Europa occidentale – fra cui Spagna, Francia e Italia – con una bolla papale di Papa Gregorio XIII: grazie alla sua apprezzata efficacia, è il calendario che usiamo ancora oggi.

Secondo il nostro calendario, quindi, Cervantes morì effettivamente il 23 aprile 1616. La data che non quadra è quella di Shakespeare: all’epoca l’Inghilterra – che era abitata perlopiù da protestanti ostili al Papa – non aveva ancora adottato il calendario gregoriano e utilizzava ancora quello “giuliano” in uso nell’Impero romano. Secondo il calendario giuliano, Shakespeare morì il 23 aprile: per il calendario gregoriano era però il 3 maggio. Quando nel 1582 si decise di passare dal calendario giuliano a quello gregoriano, si stimò che dall’anno zero al 1582 si erano accumulati circa dieci giorni di “ritardo” fra il ciclo solare e il calendario giuliano. Per rimediare, dal 4 ottobre 1582 si passò direttamente al 15 ottobre 1582. Di conseguenza negli anni successivi l’Inghilterra rimase indietro di una decina di giorni rispetto agli altri paesi occidentali: per l’Inghilterra Shakespeare morì il 23 aprile, per la Spagna e per altri paesi il 3 maggio. L’Inghilterra e i paesi compresi nel suo Impero adottarono il calendario gregoriano solamente nel 1752.