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  • Venerdì 8 aprile 2016

Le foto di Idil semi-distrutta

Un fotografo freelance è andato nella città turca dove per settimane si sono combattuti l'esercito e i ribelli curdi, e ha trovato questo

Turkan, 54 anni, nella sua casa distrutta a Idil, Turchia, 1 aprile 2016. Turkan fa parte di una comunità turca di nomadi che si stabilì nel villaggio nel 1974: si è sposata e vive a Idil da quel momento. Condivideva la casa con altre 20 persone

(Uygar Onder Simsek/ MOKU/picture-alliance/dpa/AP Images)
Turkan, 54 anni, nella sua casa distrutta a Idil, Turchia, 1 aprile 2016. Turkan fa parte di una comunità turca di nomadi che si stabilì nel villaggio nel 1974: si è sposata e vive a Idil da quel momento. Condivideva la casa con altre 20 persone (Uygar Onder Simsek/ MOKU/picture-alliance/dpa/AP Images)

Il fotografo freelance Uygar Onder Simsek è stato a Idil, una città nella provincia di Şırnak, in Turchia, dove nelle scorse settimane l’esercito turco si è scontrato con i ribelli curdi nel corso del nuovo ciclo di violenze iniziato nella scorsa estate. Dal 16 febbraio al 31 marzo a Idil il governo turco aveva indetto un coprifuoco per condurre una operazione militare contro i ribelli curdi del YPS – cioè lo Yekîneyên Parastina Sivîl, un gruppo armato di ribelli di etnia curda – e del PKK, il gruppo politico armato che storicamente combatte contro il governo turco per ottenere l’autonomia dei curdi. Nei primi giorni del coprifuoco, temendo nuove violenze, migliaia di abitanti di Idil avevano lasciato la città. Al loro ritorno, avvenuto dopo il 31 marzo, diversi di loro hanno trovato la propria casa distrutta o pesantemente danneggiata dai combattimenti di questi giorni. Secondo le prime testimonianze riportate dal quotidiano turco Hurriyet, in queste settimane sono state distrutte centinaia di case e uffici della città.

Come mostrano le foto di Simsek, le persone tornate a Idil hanno trovato una situazione molto complicata: il flusso di acqua corrente nelle case è stato interrotto a causa dei danni all’acquedotto, il municipio della città è stato distrutto e nel quartiere circostante non funzionava la corrente elettrica. Secondo una fonte anonima del quotidiano turco Daily Sabahnel corso di un’operazione di 20 giorni nel distretto di Idil l’esercito turco ha ucciso 114 membri del PKK e sequestrato armi come lanciarazzi, bombe a mano e fucili.