Le novità sul caso Guidi

Corriere e Repubblica scrivono che è indagato il capo della Marina militare, ma i dettagli sono ancora pochi e confusi

(ANSA/ FABIO CAMPANA)
(ANSA/ FABIO CAMPANA)

Sabato mattina Repubblica e Corriere della Sera hanno scritto che il capo della Marina militare, l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, è indagato nell’inchiesta della procura di Potenza che ha portato alle dimissioni del ministro dello sviluppo Federica Guidi. De Giorgi sarebbe indagato per “associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze”. Nonostante la notizia sia sulla prima pagina di Repubblica e ben in vista anche sul Corriere, e sui loro rispettivi siti, i dettagli sono pochi e ancora molto confusi. Il Corriere ad esempio riporta solo la notizia dell’indagine in corso, ma senza spiegare perché il nome di De Giorgi non sia uscito giovedì, quando erano state diffuse le ordinanze dell’inchiesta e i giornali avevano iniziato a parlare del caso.

Repubblica ha scritto che le indagini che riguardano De Giorgi avrebbero a che fare con il porto di Augusta, in provincia di Siracusa, e sarebbero state quindi “stralciate” dall’indagine principale che riguarda invece la provincia di Potenza, e potrebbero essere spostate alla procura competente, quella di Siracusa per l’appunto.

L’indagine della procura di Potenza riguarda la costruzione di una serie di infrastrutture per trasportare petrolio dal nuovo giacimento “Tempa Rossa”, in Basilicata, fino al porto di Taranto, in Puglia. Secondo la procura, il compagno del ministro Guidi avrebbe sfruttato la sua relazione per ottenere alcune consulenze dalle società che dovranno costruire le infrastrutture necessarie per il funzionamento di “Tempa Rossa”. Il ministro non è indagata e la procura accusa soltanto il compagno di “millantato credito”, cioè di aver utilizzato la sua relazione con il ministro per favorire i suoi affari.