• Mondo
  • Giovedì 31 marzo 2016

Il cavalcavia crollato a Calcutta, in India

Il crollo ha causato almeno 23 morti e cinque dipendenti della ditta che lo stava costruendo sono stati arrestati

(DIBYANGSHU SARKAR/AFP/Getty Images)
(DIBYANGSHU SARKAR/AFP/Getty Images)

Nella tarda mattina di giovedì 31 marzo la struttura di un cavalcavia in costruzione a Calcutta, in India, è crollata sulla strada sottostante uccidendo 23 persone e intrappolandone decine sotto le macerie. La polizia indiana ha arrestato cinque persone che lavoravano per la società che si occupava della costruzione del cavalcavia, la IVRCL: sono accusate di omicidio colposo e la pena massima è l’ergastolo. SS Guleria, vice ispettore generale dell’agenzia indiana che si occupa di disastri e situazioni di crisi, ha detto che «le operazioni di salvataggio sono alla loro ultima fase e non c’è più possibilità di trovare persone vive» sotto le macerie. Si sta lavorando quindi per recuperare i morti da sotto le macerie. La polizia ha spiegato che da dopo la caduta del cavalcavia sono state tirate fuori dalle macerie 67 persone ancora vive.

Calcutta si trova nel Bengala occidentale, nell’est del paese, e ha più di cinque milioni di abitanti: il cavalcavia è crollato su una strada trafficata vicino alla stazione di Girish Park, in uno dei quartieri a più alta densità di popolazione della città. Il crollo è avvenuto quando la strada era particolarmente trafficata. Il cavalcavia era stato completato per il 70 per cento e la sezione che è crollata era lunga circa 100 metri. Il 31 marzo Derek O’Brien, portavoce del governo di centro-sinistra della regione del Bengala occidentale, ha parlato di una “tragedia enorme”. Il cavalcavia si trovava in mezzo a molti altri edifici ed è stato difficile raggiungere l’area con mezzi che possano rimuovere le macerie e questo ha contribuito a rendere le operazioni di soccorso ancora più difficili.

Il cavalcavia era lungo due chilometri, era in costruzione dal 2009 e secondo Reuters c’erano stati ritardi e continui spostamenti delle scadenze entro le quali i lavori avrebbero dovuto essere completati. Il contratto per la costruzione del cavalcavia fu firmato nel 2007 e ci si aspettava che i lavori sarebbero finiti entro il 2010. Mamta Banerjee, la donna che dal 2011 è primo ministro del Bengala occidentale, ha accusato i precedenti governanti di sinistra di non aver rispettato le norme per la costruzione del cavalcavia. Tra poche settimane in Bengala occidentale si terranno delle nuove elezioni.