E quindi com’è il nuovo iPhone?

L'idea che si è fatta una giornalista del Washington Post che ha provato per un po' l'iPhone SE

di Hayley Tsukayama – Washington Post

Il nuovo iPhone SE all'evento di lancio di Apple a Cupertino, California, il 21 marzo 2016 (Christoph Dernbach/picture-alliance/dpa/AP Images)
Il nuovo iPhone SE all'evento di lancio di Apple a Cupertino, California, il 21 marzo 2016 (Christoph Dernbach/picture-alliance/dpa/AP Images)

Quando si parla di Apple, il vecchio torna a essere nuovo. Con la presentazione nel nuovo iPhone SE da quattro pollici, lo schermo dello smartphone di Apple è tornato alle dimensioni dei vecchi iPhone, a cui gli utenti avevano dato addio un paio di anni fa. All’evento di lancio dei nuovi prodotti di Apple a Cupertino, in California, ho provato per qualche istante l’iPhone SE, e ho dovuto riabituarmi allo schermo più piccolo.

Se dovessi descrivere con una frase l’iPhone SE, direi che è un iPhone 6S nel corpo di un 5S. Chi ama la struttura metallica e la dimensione del 5S rimarrà soddisfatto, ma probabilmente saranno pochi quelli che passeranno dal 6S o dal 6S Plus al nuovo SE, a meno che non sentano davvero molto la mancanza di uno schermo più piccolo. Quando lo si tiene in mano, il telefono sembra incredibilmente piccolo, nonostante non sia passato poi molto tempo da quando era questa la dimensione standard degli iPhone. Evidentemente devo essermi abituata in fretta a schermi più grandi di almeno un pollice.

Se per qualche ragione non avete comprato l’ultimo modello di iPhone, con l’SE noterete dei miglioramenti significativi in termini di prestazioni. Per dimostrare la potenza del nuovo modello più piccolo, all’evento di lancio un dipendente di Apple si è assicurato di mostrarmi come il telefono più piccolo fosse in grado di gestire richieste complesse. Effettivamente è difficile farsi un’idea precisa delle prestazioni del telefono durante una breve dimostrazione pratica. A una prima occhiata l’iPhone SE sembra essere davvero veloce, anche per quanto riguarda funzioni come Live Photos e la riproduzione di video, un fatto insolito per telefoni di quelle dimensioni attualmente sul mercato. Fatta eccezione per qualche caratteristica mancante come il 3D Touch (il sistema che rileva la pressione esercitata dalle dita), l’iPhone SE mi è sembrato grossomodo uguale alle versioni più grandi e costose di iPhone. Da un punto di vista ingegneristico, quindi, sembra essere un grande risultato. Riuscire a mantenere le prestazioni dell’ultimo iPhone in un telefono più piccolo è un’impresa non da poco. Per i clienti però potrebbe non sembrare così rivoluzionario.

L’iPhone SE rappresenta una valida opzione in più sul mercato: un telefono compatto potente e non lento, e un’altra possibilità da prendere in considerazione per chi ama i telefoni più piccoli. E chi sono queste persone? In molti – per la maggior parte utenti più anziani – mi hanno scritto che preferiscono uno schermo più piccolo. C’è chi dice di non riuscire a capire come usare i nuovi telefoni, e ad altri ancora non sono interessati granché guardare i video sullo smartphone – per cui gli schermi più grandi sono più comodi – e preferiscono avere telefoni compatti. È sicuramente una nicchia di mercato, ma è anche una nicchia abbastanza grande?

All’evento di lancio Apple ha detto di aver venduto 30 milioni di iPhone da quattro pollici nel 2015, usando questo dato come giustificazione per essere tornata a uno schermo più piccolo (l’ultimo iPhone di quelle dimensioni era stato lanciato nel 2013). Dal mio punto di vista questo telefono attrarrà nella maggior parte dei casi clienti che vogliono avere uno smartphone di buona qualità ma che non hanno bisogno di avere costantemente a disposizione la tecnologia più avanzata. Gli schemi grandi sono utili per testare tutte le nuove funzioni. Uno smartphone con uno schermo più piccolo in qualche modo sembra un telefono che fa le cose ma in modo più tranquillo. E uno schermo da quattro pollici è per certi versi rassicurante: con gli smartphone più grandi ho spesso la sensazione che il telefono mi stia per cadere, o che mi scivoli di mano perché ha una forma più slanciata. Anche se personalmente non sono sicura di essere disposta a tornare a usare un telefono più piccolo, ho avuto un attimo di nostalgia per la versione più raccolta dell’iPhone, che però non aveva impressionato più di tanto.

È chiaro che con l’iPhone SE Apple non sta cercando l’effetto sorpresa. Sembra piuttosto che l’azienda stia assecondando una richiesta dei suoi clienti, che vogliono un iPhone più piccolo ma anche leggermente più economico (a chi non piacciono in fondo le cose che costano meno?). L’iPhone SE sarà disponibile in tutti i colori classici dell’iPhone (grigio, bianco, oro e oro rosa). In Italia il nuovo iPhone SE si potrà ordinare dal 29 marzo a partire da 509 euro, un prezzo decisamente più basso rispetto a quello degli iPhone 6S e 6S Plus, che partono rispettivamente da 779 e 889 euro. Il modello base ha una capacità di 16 giga, espandibile a 64 con un sovrapprezzo di 100 euro.

© 2016 – Washington Post