Le foto di Robert Mapplethorpe

I nudi, i ritratti e le nature morte che l'hanno reso uno dei più importanti fotografi nel Novecento, in mostra a Los Angeles

Self-Portrait, 1975, Robert Mapplethorpe

© Robert Mapplethorpe Foundation
Self-Portrait, 1975, Robert Mapplethorpe © Robert Mapplethorpe Foundation

Robert Mapplethorpe è considerato uno dei più importanti e influenti fotografi del Novecento. Fino al 31 luglio 2016 il museo Getty di Los Angeles ospiterà la retrospettiva Robert Mapplethorpe: The Perfect Medium, in cui espone le fotografie che Mapplethorpe ha scattato tra gli anni Settanta e Novanta. Mapplethorpe è famoso soprattutto per i ritratti in bianco e nero di artisti e personaggi famosi, i nudi sia maschili che femminili, le nature morte e i reportage sul mondo del bondage e del sadomaso della New York degli anni Settanta.

Mapplethorpe nacque nel 1946 nel Queens, a New York. Dopo aver studiato disegno, pittura e scultura al Pratt Institute di Brooklyn, iniziò a fare dei collage con immagini ritagliate da libri e riviste. Nel 1970 comprò una Polaroid per scattare da solo le foto per i collage; nello stesso anno si trasferì insieme a Patti Smith nel leggendario Chelsea Hotel. La sua prima monografica risale al 1973, organizzata dalla Light Gallery di New York. Mapplethorpe negli anni si dedicò sempre più alla fotografia, ritraendo amici, attori, musicisti, modelli, attori di film porno, e diventò sempre più famoso e apprezzato. Lavorò per alcune importanti riviste dell’epoca, come Interview, e creò alcune copertine dei dischi di Patti Smith. Nel 1986 gli venne diagnosticato l’AIDS, e morì tre anni dopo per complicazioni legate alla malattia. Le sue fotografie sono esposte nei musei e nelle gallerie di mezzo mondo.