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  • Mercoledì 9 marzo 2016

È morto l’inventore della libreria Billy

Gillis Lundgren aveva 86 anni, era stato la quarta persona assunta da Ikea e quella con l'idea di vendere mobili da montare

Gillis Lundgren, designer di Ikea e inventore della libreria Billy, alla cerimonia di assegnazione del premio Tenzing nel 2012 (Tenzingpriset)
Gillis Lundgren, designer di Ikea e inventore della libreria Billy, alla cerimonia di assegnazione del premio Tenzing nel 2012 (Tenzingpriset)

Il 25 febbraio è morto il designer Gillis Lundgren. In pochi conoscono il suo nome anche se ha progettato uno dei prodotti più venduti da Ikea: la libreria Billy. Lundgren aveva 86 anni è stato la quarta persona assunta da Ikea, nel 1953, e quella che ha avuto l’idea di realizzare mobili da smontare e rimontare. Secondo il racconto passato alla storia, un giorno del 1956 Lundgren stava cercando di infilare un tavolo nel bagagliaio della sua automobile e non riuscendoci ne svitò le gambe: fu così che nacque il tavolino Lövet e in generale il modo di vendere i mobili di Ikea, smontati. Negli anni Lundgren ha disegnato più di 200 mobili per Ikea.

Lundgren ha inventato la libreria Billy, che oggi esiste in diversi formati e colori, nel 1979. Il nome deriva da quello di Billy Liljedahl, responsabile della pubblicità per Ikea in quegli anni: Liljedahl si era lamentato con i designer dell’azienda svedese perché non esisteva uno scaffale pensato per ospitare esclusivamente i libri. Il primo modello era in legno di quercia e pino; l’anno seguente fu introdotta la versione in bianco, quella più comune e che spesso compare nei shelfie, le foto scattate alle biblioteche personali e poi condivise sui social network.

Oggi le Billy che si trovano all’Ikea sono fatte di legno pressato e laminato. Nel 2009, dopo trent’anni dall’arrivo di Billy sul mercato, Ikea ne aveva vendute 41 milioni. Lundgren raccontava di aver fatto il primo disegno di Billy su un fazzoletto perché nel momento in cui gli venne l’idea non aveva altro su cui scrivere.

Nel settembre del 2011 la libreria Billy fu al centro di un dibattito sui social network per un articolo dell’Economist: sosteneva che l’introduzione del modello con ante di vetro e di uno con ripiani più profondi fosse un segno dell’abbandono dei libri cartacei in favore degli ebook. Secondo l’Economist Ikea avrebbe capito che i suoi clienti usavano le Billy per riporre oggetti ornamentali: per questo aveva introdotto le ante per difenderli dalla polvere e aveva proposto mensole più spaziose (profonde circa 40 centimetri invece che 30) per ospitare soprammobili più grandi dei libri. Ikea disse che non aveva progettato i nuovi modelli di Billy per gli ebook; i modelli più adatti ai libri non sono mai stati ritirati dal mercato.

Oltre alle istruzioni cartacee allegate ai mobili, Ikea permette di scaricarne copie in pdf dal suo sito e per alcuni mobili, come la Billy con ante di vetro, ci sono anche i video tutorial.