Le cose da sapere per vedere “Allegiant”

Esce nei cinema stasera, ma è il terzo film di una saga con una storia parecchio complicata e di cui è facile aver perso il filo

Allegiant – il cui titolo intero è in realtà The Divergent Series – Allegiant  – è nei cinema italiani da oggi, mercoledì 9 marzo, ed è il terzo film della saga cinematografica tratta dalla trilogia di romanzi scritti da Veronica Roth tra il 2011 e il 2013 e che racconta la lotta di una ragazzina adolescente in un futuro distopico per sconfiggere una tirannia. Così come era successo negli adattamenti cinematografici dell’ultimo libro di Harry Potter e dell’ultimo libro di Hunger Games anche in questo caso l’ultimo romanzo della saga è stato diviso in due film: un po’ perché ci sono tante cose da raccontare, un po’ perché raddoppiare i film significa con buona probabilità raddoppiare gli incassi. Allegiant (il film) racconta quindi la prima metà di Allegiant (il libro): la saga cinematografica finirà nel 2017, quando la seconda metà del libro diventerà il film The Divergent Series: Ascendant.

Prima di Allegiant sono usciti Divergent, nel 2014, e Insurgent, nel 2015: ci sono alcune differenze tra i libri e i film ma, a grandi linee, la storia e i protagonisti non cambiano. Quella che segue è, comunque, una sintesi di quello che succede nei primi due film (quindi SPOILER), per mettersi comodi a guardare Allegiant senza passare metà film a cercare di ricordarsi chi è chi o chi ha fatto cosa. Prima di chi e cosa, serve però un dove e un quando: cioè le premesse sul mondo in cui succede tutto quello che succede in Divergent e Insurgent.

Dove e quando
Tutti e tre film sono ambientati in un futuro distopico e post-apocalittico. I primi due film sono ambientati in una Chicago del futuro, o meglio: in quello che resta di Chicago dopo che una grande guerra ha distrutto gran parte di quello che c’era prima. Nel mondo presentato nei primi minuti di Divergent succede che tutte le persone vengono divise in cinque gruppi, che si chiamano “fazioni”. Le fazioni raggruppano le persone in base alla loro professione e alle loro attitudini caratteriali. Dalla nascita fino ai 16 anni si fa parte della fazione dei propri genitori. Quando ragazzi e ragazze compiono 16 anni partecipano invece a una grande cerimonia in cui possono scegliere se restare nella loro fazione o andare in un’altra. La scelta è libera ma prima della scelta ogni ragazzo partecipa a una sorta di test psico-attitudinale in cui – grazie a una simulazione molto realistica che è una specie di realtà virtuale – ogni ragazzo cerca di capire quale dev’essere la sua fazione.

Le cinque fazioni
Ci sono i Pacifici che, oltre a essere per l’appunto pacifici, fanno i contadini e forniscono cibo a tutte le altre fazioni. Ci sono i Candidi, che sono onesti e per questo amministrano la legge e si occupano di processi e tribunali. Ci sono gli Eruditi, che sono quelli saggi e si occupano di scienza e conoscenza. Ci sono gli Intrepidi, che sono muscolosi, coraggiosi e si occupano di mantenere l’ordine e fare cose da scavezzacollo (saltare sui treni in corsa, per esempio). Infine ci sono gli Abneganti, che fanno una vita semplice e rustica, sono altruisti e – proprio per questo – sono quelli a cui spetta il governo della città. Ci sono poi anche le persone che scelgono di entrare in una “fazione” ma si dimostrano inadatte: sono gli Esclusi, che vivono poveri, emarginati e, per l’appunto, esclusi dalle altre fazioni.

fazioniI simboli delle cinque fazioni: Abneganti, Eruditi, Candidi, Pacifici e Intrepidi

Tris
Tris Prior, la protagonista della storia, è figlia di Abneganti e Divergent inizia poco prima che lei debba fare il test e scegliere la sua fazione. Tris – il nome intero è Beatrice e l’attrice che la interpreta è Shailene Woodley – fa il test per capire che fazione scegliere, ma c’è un problema: non sembra poter appartenere a nessuna categoria. Vuol dire che è una Divergente, una delle poche persone che non rientra in nessuna categoria. Per evitare di finire tra gli Esclusi, Tris riesce comunque a non far sapere di essere Divergente e alla cerimonia sceglie di entrare negli Intrepidi (anche suo fratello Caleb “tradisce” gli Abneganti e passa agli Eruditi).

La storia di Divergent
Dopo aver scelto gli Intrepidi Tris deve passare una specie di selezione per vedere se merita di stare nella fazione (chi non passa il test finisce tra gli Esclusi). Uno dei suoi istruttori è Quattro, interpretato dall’attore Theo James. Quattro scopre che Tris è Divergente ma non lo dice a nessuno. Anche perché i due si innamorano.

tris-quattroTris e Quattro

Nel frattempo si scopre che la capo degli Eruditi – Jeanine, interpretata da Kate Winslet – vuole sovvertire l’ordine delle fazioni, distruggere gli Abneganti e prendere il controllo del governo. Visto che tra Eruditi e Abneganti non c’è gente molto combattiva a Jeanine serve un braccio armato: gli Intrepidi. Jeanine ha pensato a tutto: ha fatto iniettare un siero che permetti di rendere gli Intrepidi una sorta di esercito di automi, incapace di intendere e volere. Il siero però non funziona su Tris perché lei è divergente. Tris riesce quindi a intendere e vedere quello che succede. Tra le altre cose vede anche che nemmeno Quattro è diventato un “automa”: anche lui è Divergente.

Per farla breve: Jeanine e gli Eruditi hanno tentato un colpo di stato e hanno fatto morire buona parte degli Intrepidi e degli Abneganti (compresi i genitori di Tris). Tris, Quattro e altri reazionari sono salvi ma sono in pratica degli Esclusi: devono scappare e devono nascondersi. Con loro c’è anche Caleb, il fratello di Tris.

La storia di Insurgent
Il titolo vuol dire ribelle, insorto. La storia è quella di Tris e Quattro che guidano la ribellione nei confronti di Jeanine. Sono nascosti tra i Pacifici, che vivono ai limiti estremi della città, vicino al muro che la contiene. Gli Eruditi li scoprono e mandano alcuni Intrepidi per ucciderli (alcuni sono sopravvissuti e sono fedeli agli Eruditi). Tris e Quattro riescono a scappare e finiscono nel posto in cui si nascondono molti Esclusi: anche loro sono contro gli Eruditi e il loro capo è Evelyn (interpretata da Naomi Watts). Evelyn è la madre di Quattro e lui la credeva morta da anni.

Intanto Jeanine sta occupando gran parte del suo tempo cercando di aprire una scatola misteriosa, che cercava da tempo e ha trovato nella casa dei genitori di Tris. Jeanine pensa che nella scatola ci sia un messaggio degli “antichi” ma pare che per aprirlo serva un Divergente. A tutti i Divergenti che ci hanno provato (obbligati da Jeanine) è però andata male. Jeanine capisce che l’unica che può aprire la scatola è Tris. Uccidendo innocenti e minacciando di ucciderne di più, Jeanine obbliga Tris a consegnarsi a lei per aprire la scatola.

Per aprire la scatola bisogna superare una serie di test simili a quelli del test “psico attitudinale” che si fa prima di scegliere la fazione. Il problema è che è una prova più difficile e per superarla bisogna superare i test di ogni singola fazione. La questione che emerge è chiara: non è che i Divergenti sono inadatti a tutte le fazioni, è che hanno un po’ tutte le qualità richieste da ogni fazione, tutte insieme (specialmente Tris). Tris riesce a superare tutti i test e a far aprire la scatola. Dentro c’è una specie di ologramma pre-registrato e c’è “un’antenata” che spiega un po’ di cose. Chicago, le mura, le fazioni e tutto quel mondo lì è un esperimento fatto molti anni prima. L’ologramma spiega – lasciando in realtà molti dubbi e tante questioni aperte – che l’esperimento fu fatto circa 200 anni prima per vedere se le persone divise in fazioni riuscivano a cavarsela e che, comunque, la chiave di volta di tutta la questione sono i Divergenti.

Poco dopo che Tris riesce ad aprire la scatola arriva Quattro a salvarla e, poco dopo di lui, arriva anche Evelyn con altri ribelli. Vedono tutti il messaggio e lo trasmettono a tutta la città, così che chiunque possa vederlo. Il film finisce con immagini dei membri di ogni fazione che festeggiano e corrono verso il muro e con Jeanine che rinchiusa in una cella si chiede se c’è da fidarsi di quel messaggio vecchio di due secoli. Arriva Evelyn che le dice di non preoccuparsene visto che lei non lo saprà mai. E le spara in testa.

E adesso Allegiant
Il film racconta quello che succede quando Tris, Quattro e i loro compagni vanno a vedere cosa c’è fuori dal muro. Qualcosa che alla maggior parte dei critici non sta piacendo. Nessuno aveva in realtà parlato di capolavoro nemmeno per Insurgent e Divergent ma nel caso di Allegiant quasi tutte le recensioni sono davvero negative. Hollywood Reporter scrive (senza spoiler, tutte cose che si intuiscono già dal trailer):

Ora che le personalità delle fazioni sono finite, ci resta uno scenario alla Il nuovo mondo [il famoso romanzo di Aldous Huxley] dove Tris combatte un impero cattivo che vuole trasformare le persone in burattini geneticamente modificati.

Peter Debruge, capo dei critici di Variety ha scritto:

Quello che era iniziato come un grande seppur incredibilmente implausibile esperimento sociologico in cui i cittadini erano divisi in fazioni – un po’ come i novellini di Hogwarts che aspettano di essere assegnati a una Casa – si è trasformato in una totalmente ridicola parabola contro l’eugenetica.

Bonus: un ripasso ironico
Divergent e Insurgent sono stati recensiti e spiegati anche dal canale YouTube Screen Junkies, famoso per i suoi Honest Trailer, dei brevi video che prendono in giro i film e, allo stesso tempo, ne fanno una seria e argomentata critica di certi aspetti. Il primo video inizia con la voce che commenta le immagini che dice: «Basato sui tre libri per adolescenti che parla di un’America distopica divisa in fazioni in competizione tra loro, un’eroina adolescente con gli occhi da cerbiatto deve guidare una rivolta contro un dittatore senza scrupoli che…». La voce si interrompe e si vede un uomo che sta registrando in uno studio e dice «Fermi, ragazzi, questa l’abbiamo già fatta. È Hunger Games».