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  • Venerdì 4 marzo 2016

L’ex presidente brasiliano Luiz Lula è stato fermato dalla polizia

La polizia lo ha interrogato dopo aver perquisito diversi edifici a lui riconducibili nell'ambito della nota inchiesta Petrobras: è stato rilasciato e per ora non è stato incriminato

(AP Photo/Silvia Izquierdo)
(AP Photo/Silvia Izquierdo)

L’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva è stato fermato dalla polizia brasiliana nell’ambito di un nuovo filone delle indagini sul grosso caso di corruzione Petrobras. Il fermo di Lula fa parte di un’operazione che ha previsto diverse perquisizioni e arresti: fra le case perquisite, ce ne sono state anche alcune associate a Lula, fra cui quella in cui vive attualmente, che si trova a São Bernardo do Campo, a circa 20 chilometri da San Paolo, e quella di una fondazione a lui intitolata. Il portavoce di Lula, Jose Crispiniano, ha confermato che sono state perquisiti diversi edifici legati a Lula, e che Lula stesso sta parlando con i procuratori del caso dopo aver ricevuto un mandato che lo obbliga a rispondere a un interrogatorio. Crispiniano ha anche precisato che Lula ha risposto a domande legate al caso Petrobras, ma senza aggiungere dettagli. Lula è stato rilasciato circa 3 ore dopo e per il momento non è stato incriminato.

Il New York Times ha sintetizzato così le accuse del nuovo filone dell’inchiesta:

I magistrati stanno cercando di scoprire se OAS e Odebrecht – due società di costruzioni che hanno ottenuto ingenti appalti governativi durante il governo di Lula e di Rousseff – possano aver ricavato dei benefici per aver restaurato delle proprietà destinate all’uso di Lula e della sua famiglia, inclusa una proprietà di campagna e un appartamento al mare. L’ex capo di OAS ha ricevuto una condanna per corruzione nel caso Petrobras, e l’attuale capo di Odebrecht è stato incriminato e imprigionato in attesa del processo.

Nell’ambito dell’operazione, secondo il quotidiano brasiliano O Globo, sono stati emanati in tutto 44 mandati di arresto e 11 mandati di “comparizione forzata” per rispondere a delle domande: in quest’ultima categoria rientra il fermo di Lula. Anche El Pais, citando fonti di polizia, sostiene che in questa fase delle indagini Lula è obbligato a collaborare e dare informazioni.

Lula ha 70 anni ed è stato il presidente del Brasile dal 2003 al 2011. È rimasto molto legato alla politica brasiliana: il suo successore, Dilma Rousseff – che fa parte del suo stesso partito – da mesi è in difficoltà perché l’inchiesta Petrobras ha interessato diversi funzionari del suo partito, il Partito dei Lavoratori.