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  • Mercoledì 2 marzo 2016

Su Airbnb si può affittare una libreria in Scozia

Si può restare fino a due settimane, organizzare eventi e incontri di lettura

La libreria The Open Book a Wigtown, in Scozia (da Airbnb)
La libreria The Open Book a Wigtown, in Scozia (da Airbnb)

Tra gli appartamenti in affitto su Airbnb ce n’è uno che permette agli ospiti di giocare a fare i librai. Si trova in una cittadina nel sud-ovest della Scozia, poco lontano dalla costa, che si chiama Wigtown. Ha meno di mille abitanti e undici negozi di libri: per questo è stata nominata Città del Libro della Scozia. Ogni anno dal 1999 ospita il Wigtown Book Festival che dura 10 giorni e propone più di 200 eventi e attività legate al mondo dei libri. Tra le varie iniziative realizzate dagli organizzatori del festival – che quest’anno si svolgerà dal 23 settembre al 2 ottobre – c’è anche l’appartamento in affitto su Airbnb, definito “la prima vacanza in libreria al mondo”.

L’appartamento può ospitare due persone, ha una camera da letto e un bagno, e si trova sopra la libreria The Open Book. L’affitto costa 37 euro a notte, gli ospiti possono fermarsi una o due settimane e lavorare nella libreria (gratuitamente) anche organizzando reading e altri eventi culturali. Ad accoglierli e aiutarli nella gestione della libreria ci saranno alcuni volontari del festival. Gli ospiti, che possono affittare l’appartamento tutto l’anno, indipendentemente dalle date del festival, sono invitati a tenere un blog sulla loro esperienza sul Tumblr di The Open Book; non sono comunque tenuti a lavorare nella libreria.

The Open Book è su Airbnb da circa un anno e l’organizzazione del festival paga l’affitto alla famiglia che possiede i locali. Il Guardian scrive che senza questa iniziativa probabilmente la libreria avrebbe chiuso: ne ha tratto beneficio sia da un punto di vista economico, sia diventando più conosciuta e popolare, come le altre librerie indipendenti promosse dal Wigtown Book Festival. Nel 2005, in tutto il Regno Unito, le librerie indipendenti erano 1.535, nel 2014 ne erano rimaste solo 939.

Tra le persone che hanno gestito The Open Book finora ci sono stati un libraio di Portland, in Oregon, una coppia di marito e moglie ottantenni, e la Bookshop Band, un gruppo di musicisti che scrive canzoni ispirate ai libri e che ha organizzato alcuni concerti nella libreria.