• Moda
  • Mercoledì 24 febbraio 2016

Chi è The Sartorialist, a Milano per la Settimana della moda

Il suo vero nome è Scott Schuman ed è diventato famoso grazie al blog su cui pubblicava foto di sconosciuti particolarmente ben vestiti

di Enrico Matzeu – @ematzeu

Scott Schuman è uno dei fotografi e blogger di moda più conosciuti e apprezzati al mondo, diventato famoso dopo aver aperto il blog The Sartorialist, nel settembre 2005. Il 23 febbraio, con l’avvicinarsi della Settimana della moda di Milano, ha partecipato all’evento “Street Casting” organizzato dalla Rinascente in piazza Duomo (il famoso grande magazzino di prodotti di lusso): dalle 17 alle 19 ha fotografato tutte le persone che si sono iscritte all’evento e che si sono presentate vestite bene e in modo originale. Il progetto vuole raccontare lo streetwear di Milano, cioè come le persone si vestono in città.

Il manifesto dell’evento
sartorialist

L’idea originale di Schuman – nato nell’Indiana nel 1948 – è di pubblicare sul blog le foto che ha scattato in giro per il mondo a chi ritiene vestito particolarmente bene o con uno stile personale e interessante, che lo distingue dalla massa. Negli anni The Sartorialist è diventato un punto di riferimento non solo per gli appassionati di moda, spesso in cerca di ispirazione su come vestirsi, ma anche per gli stilisti che vogliono capire come persone comuni ma di buon gusto portano e abbinano i capi, e quali sono quelli che la gente ama più indossare.

Il video promozionale dell’evento alla Rinascente

Schuman è sempre stato appassionato di moda, ma non ha iniziato lavorando come fotografo ma nel marketing, come consulente per alcuni marchi di lusso, tra cui Jean Paul Gaultier e Helmut Lang. Poi assieme ad alcuni amici aprì uno showroom dove vendeva soprattutto abiti di stilisti emergenti. Le cose però non andarono bene e Schuman ripiegò in un lavoro per i grandi magazzini Bergdorf Goodman di New York. Nel 2005 si licenziò per occuparsi della figlia appena nata: finiì per trascorrere molto tempo nei parchi e fotografare le persone che vedeva in giro. Capì così che la fotografia era lo strumento migliore per trasmettere la sua idea di moda.

Iniziò quindi fotografando chi attirava la sua attenzione per le strade di New York: chi aveva il senso dello stile o indossava semplicemente un capo curioso. Poi decise di aprire un blog – uno dei primi di moda ad avere un seguito così ampio – che aggiornava, cosa che continua a fare, più o meno quotidianamente. Il sito è ispirato a quello della designer di interni Grace Bonney, Design*Sponge, che pubblica le foto dei suoi lavori, con un grande seguito di lettori.

So much fun and so much style tonight at the street casting for La Rinascente @larinascente , Milan #laRinascentePeople

Una foto pubblicata da Scott Schuman (@thesartorialist) in data:

Schuman si mise a seguire le Settimane della moda nel mondo, fotografando le persone fuori dalle sfilate. È stato uno dei primi fotografi di streetstyle, che ora sono diventati tantissimi, così come sono diventate tante le persone che si vestono in modo vistoso per farsi fotografare durante le fashion week. La particolarità di Schuman, però, è che non fotografa qualcuno solo perché è vestito in modo bizzarro, ma solo se viene in qualche modo colpito da un capo che ha scelto o se una persona dimostra una certa idea di stile.

The Sartorialist ebbe subito successo e dopo solo un anno Schuman venne contattato da Style.com, la piattaforma della casa editrice Condé Nast che si occupa di moda e in particolare di sfilate, e dal magazine maschile GQ, che gli chiesero di fotografare le sfilate. Schuman accettò: come ha raccontato alla rivista di moda Business of Fashion, Style.com e GQ erano, secondo lui, il posto giusto per chi voleva occuparsi di moda su internet. Da quel momento oltre che per il blog doveva fotografare anche le collezioni delle sfilate e sempre più aziende lo richiedevano come fotografo o come testimonial; per esempio Gap, che nel 2008 gli affidò una campagna pubblicitaria.

Schuman si ritrovò a decidere se trasformare il blog in una rivista di moda, come fanno solitamente i blogger di successo, o se concentrarsi sulla carriera di fotografo di moda. Preferì questa seconda strada, e mantenne il sito qualcosa di accessorio al lavoro: The Sartorialist è rimasto praticamente identico a quando venne aperto, con lo stesso stile, formato e i post da scorrere. Schuman è riuscito a capitalizzare il suo successo molto bene: da una parte con le visite al sito, che gli hanno permesso di guadagnare fino a un milione di euro all’anno in pubblicità, dall’altra con la vendita delle fotografie alle mostre e nelle gallerie d’arte.

Da fotografo, ha lavorato per riviste come Vogue Italia, Vogue Paris e la rivista Interview. Molte aziende gli hanno chiesto di dirigere le loro campagne pubblicitarie: Burberry, Gant, DKNY Jeans e Nespresso. Nel 2009 è uscito il libro The Sartorialist, pubblicato da Penguin, con alcune delle sue foto più belle, che ha venduto oltre 100mila copie, seguito da altri due volumi nel 2012 e nel 2015. Nell’estate 2015 Schuman ha aperto il sito Faces by The Sartorialist,: è sponsorizzato da Luxottica e raccoglie le sue foto a persone notevoli che portano gli occhiali.