Mastercard sostituirà le password con i selfie

Dall'estate sarà possibile confermare i pagamenti online attraverso il riconoscimento facciale o con la rilevazione delle impronte digitali

Lo stand di MasterCard al primo giorno del Mobile World Congress a Barcellona, Spagna, il 22 febbraio 2016 (Carlos Alonso/AP Images for MasterCard)
Lo stand di MasterCard al primo giorno del Mobile World Congress a Barcellona, Spagna, il 22 febbraio 2016 (Carlos Alonso/AP Images for MasterCard)

Al Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, la società MasterCard ha annunciato che selfie e impronte digitali saranno un’alternativa alle password per i pagamenti online con le sue carte di credito. Nei test effettuati da MasterCard nei Paesi Bassi il 95 per cento dei clienti che hanno provato ad autenticarsi con le impronte digitali e l’80 per cento di quelli che hanno usato il riconoscimento facciale (scattandosi un selfie) hanno detto di preferire il nuovo sistema alle password. Il nuovo sistema tra l’altro è considerato più sicuro, perché molte persone continuano a scegliere password facili da ricordare ma anche da indovinare. La nuova tecnologia sarà lanciata nell’estate del 2016 negli Stati Uniti, in Canada e in diversi paesi europei, tra cui l’Italia.

Per poter confermare i pagamenti scattandosi un selfie i clienti di MasterCard dovranno scaricare una app disponibile per smartphone, tablet e computer. Per effettuare i pagamenti andranno comunque inseriti i dati della carta di credito, ma come autenticazione ulteriore i clienti dovranno guardare nella fotocamera del loro dispositivo e scattarsi una foto, oppure usare il sensore per la rilevazione delle impronte digitali. Per dimostrare di non stare mostrando al telefono una foto scattata in precedenza sarà necessario muovere le palpebre.

MasterCard non è la prima società a proporre questo sistema: Alibaba, la grande azienda di e-commerce cinese, ha già testato una sua versione dei pagamenti autenticati attraverso i selfie; sia il sistema operativo di Microsoft Windows 10 sia quelli di Android hanno un sistema per sbloccare i dispositivi attraverso la fotocamera. Inoltre con i sistemi di pagamento Apple Pay, Samsung Pay e Android Pay si può già certificare la propria identità e autorizzare gli addebiti grazie alle impronte digitali. In Giappone i bancomat di alcune banche hanno un lettore che permette di rivelare lo schema delle vene sotto i polpastrelli delle dita per identificare i clienti. MasterCard sta facendo dei test anche sulla rilevazione del battito cardiaco, della voce e dell’iride per autenticare l’identità dei clienti.