Monica Cirinnà: «Chiudo la mia carriera politica con questo scivolone»

L'ha detto la prima firmataria del ddl sulle unioni civili, dopo che il Movimento 5 Stelle ha annunciato che voterà contro al "supercanguro"

(ALESSANDRO DI MEO/ANSA)
(ALESSANDRO DI MEO/ANSA)

La senatrice del PD Monica Cirinnà del PD, prima firmataria del disegno di legge sulle unione civili, ha commentato oggi con molta amarezza la decisione del Movimento 5 Stelle di non votare il “supercanguro“, un emendamento che avrebbe reso molto più rapida la discussione del ddl (ed evitato centinaia di voti segreti su emendamenti ridondanti e ostruzionistici). Il PD aveva deciso di trovare un accordo sulle unioni civili col M5S e non con il Nuovo Centro Destra, contrario alla stepchild adoption.

Cirinnà ha detto:

«Io mi prendo le responsabilità politiche di essermi fidata del Movimento Cinque Stelle. Me le assumo tutte. Chiudo la mia carriera politica con questo scivolone. Me ne rendo conto, ho sbagliato»

Dopo la decisione del M5S la seduta del Senato è stata sospesa e aggiornata a mercoledì 24 febbraio. Il problema, al momento, è che senza i voti del M5S l’approvazione del “supercanguro” diventa molto incerta. Se venisse respinto, i tempi di approvazione della legge si allungherebbe moltissimo perché diventerebbe necessario votare e approvare quasi 800 emendamenti. Secondo alcuni questo potrebbe anche portare a un affossamento della legge, grazie ai numerosi voti segreti sui singoli emendamenti.