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  • Martedì 9 febbraio 2016

Un’altra brutta storia sul tennis

La federazione mondiale di tennis ha nascosto le squalifiche di due arbitri accusati di aver scommesso o accettato soldi per manipolare gli incontri

(MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images)
(MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images)

Secondo il Guardian due arbitri internazionali di tennis sono stati squalificati segretamente alcuni mesi fa dalla federazione mondiale (ITF) e altri quattro stanno per ricevere una squalifica perché accusati di avere ricevuto soldi per influenzare i risultati di alcune partite del circuito Futures, una serie di tornei a cui partecipano soprattutto tennisti giovani e ancora sconosciuti. Le due squalifiche sono avvenute un anno fa ma mai ufficializzate dall’ITF, che ne ha informato solo alcuni direttori di gara e le federazioni nazionali; le quattro imminenti squalifiche sono state confermate al Guardian dall’IFT solo quando i giornalisti hanno direttamente interpellato la federazione.

Gli arbitri coinvolti sarebbero di nazionalità ucraina, croata, turca e kazaka. Uno dei due arbitri sanzionati è Kirill Parfenov, arbitro kazako, squalificato a vita circa un anno fa per aver contattato un altro arbitro su Facebook cercando di convincerlo a manipolare il risultato di alcune gare. L’altro è Denis Piner, arbitro croato sospeso per 12 mesi ad agosto per avere scommesso sui risultati di alcune partite. La federazione ha pubblicato qualche dettaglio su queste squalifiche soltanto nelle ultime settimane, dopo la diffusione di alcune inchieste giornalistiche legate alla scommesse illegali nel mondo del tennis.

All’inizio dell’anno infatti era stata pubblicata un’inchiesta su un presunto sistema di scommesse illegali e partite truccate avvenute in molti tornei di tennis professionistici, che però riguardava esclusivamente i giocatori. L’inchiesta era stata effettuata congiuntamente dal sito americano Buzzfeed e da quello inglese della BBC e secondo quanto riportato sarebbero stati coinvolti in questo sistema alcuni tra i 50 migliori tennisti al mondo, fra cui il vincitore di uno dei tornei del Grande Slam. Le partite truccate si sarebbero verificate negli ultimi vent’anni anche durante lo svolgimento dei più importanti tornei della stagione, come Wimbledon e il Roland Garros. Buzzfeed e BBC sostengono che esistano tre diverse organizzazioni che gestiscono il giro di scommesse, due delle quali avrebbero sede in Italia e una in Russia.

Sebbene non si parlasse di arbitri, l’inchiesta sosteneva che le autorità tennistiche erano a conoscenza dell’esistenza di un giro di scommesse illegali nello sport già nel 2008 e che la Tennis Integrity Unit, l’organizzazione che ha il compito di indagare e prevenire gli illeciti nello sport, avrebbe volutamente ignorato. Secondo il Guardian, inoltre, l’ITF avrebbe involontariamente favorito la diffusione delle scommesse illegali nel tennis con l’accordo stretto con Sportradar, una società che gestisce dati sportivi, per raccogliere i risultati e le statistiche anche delle partite dei tornei più piccoli e più facili da manipolare.