Ma l’orso di “The Revenant”, come l’hanno fatto?

Usando le animazioni in CGI, un attore con una tuta blu e il verso di un cammello, tra le altre cose

(Da "The Revenant")
(Da "The Revenant")

Il 6 febbraio sono stati assegnati gli Annie Awards, i più importanti premi del cinema d’animazione. Molti premi – tra cui quello per il miglior film d’animazione – sono stati vinti da Inside Out. Un altro importante premio, quello per il miglior personaggio animato di un film in live action, l’ha vinto Lucy, il nome che è stato dato alla femmina d’orso protagonista insieme a Leonardo DiCaprio di quella che è probabilmente la scena più famosa e discussa di The Revenant, l’ultimo film di Alejandro González Iñárritu. Lucy – e più precisamente il team che l’ha realizzata – ha battuto cinque altri candidati: Indominus Rex di Jurassic World, Smaug e Azog di Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate e Hulk e Ultron, due personaggi di Avengers: Age of Ultron. La scena di The Revenant in cui compare la femmina d’orso è stata apprezzata da molti critici per il suo realismo e nelle ultime settimane sono uscite alcune informazioni su come è stata girata: non si tratta di un vero e proprio spoiler ma se non avete ancora visto il film e non volete rovinarvi la sorpresa è meglio non andare oltre.

L’orso di The Revenant

Lucy è senza dubbio una femmina. Probabilmente per una questione di comodità, nelle recensioni statunitensi e in quelle italiane si è parlato di un generico orso. È l’orso grizzly che – per fame e per proteggere i suoi cuccioli – nella prima metà del film attacca e quasi uccide Hugh Glass, il personaggio interpretato da DiCaprio. Parlando dell’orso, Hollywood Reporter ha scritto: «Sta sullo schermo per appena sei minuti, ma l’ormai famigerata femmina di grizzly che attacca l’esploratore Hugh Glass è diventata una delle più discusse – ed elusive – star dell’anno». Sempre parlando della scena dell’orso il New York Times ha scritto che «potrebbe rappresentare per i boschi quello che Lo squalo ha rappresentato per l’oceano».

Come è stata girata la scena dell’orso

Da quando The Revenant è uscito nei cinema, Iñárritu, DiCaprio e altri membri del cast e della troupe del film hanno rivelato di volta in volta alcuni particolari sulla scena dell’orso. Per prima cosa Iñárritu ha spiegato che non è stato usato alcun vero orso. Lucy è stata interamente creata in CGI, acronimo di Computer Generated Imagery, la tecnologia che permette di sfruttare la computer grafica per creare immagini digitali. Iñárritu ha raccontato che all’inizio aveva pensato di usare – almeno per alcune inquadrature – dei veri orsi. Poi però ha cambiato idea perché gli orsi degli zoo non assomigliano per niente a un vero grizzly dell’Ottocento. Sono invece vere alcune delle cose che succedono a DiCaprio nella scena: l’attore, ha spiegato il Washington Post, è stato davvero lanciato e sballottato in giro e l’unica scena in cui è stata usata una controfigura è quella in cui Glass rotola giù da un dirupo, finendo sotto all’orso.

Emmanuel Lubezki, direttore della fotografia di The Revenantha spiegato al New York Times che Iñárritu «ha passato mesi a studiare il modo in cui l’orso avrebbe dovuto comportarsi nel film». In altre interviste Iñárritu ha raccontato di aver visto molti video di attacchi fatti da orsi a esseri umani e di aver studiato il comportamento dei grizzly che vivono nella riserva Grouse Mountain, in Canada. Dopo essersi documentato a sufficienza, Iñárritu ha iniziato a lavorarci. La scena è stata girata nell’arco di quattro giorni in una foresta della British Columbia, in Canada: prima che venisse aggiunto l’orso in digitale, è stata girata da DiCaprio insieme a un attore travestito da orso, Glenn Ennis.

In un’altra intervista Martín Hernández, che si è occupato del montaggio sonoro di The Revenant, ha parlato dei versi fatti dall’orso. Hernández ha spiegato di aver usato circa 50 diverse registrazioni di orsi e ha detto di aver aggiunto le registrazioni di un cavallo, di un cammello e del suo stesso respiro. Altre risposte riguardo all’orso sono state date da DiCaprio e Iñárritu in un’intervista fatta dopo che entrambi avevano vinto un Golden Globe.