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  • Lunedì 25 gennaio 2016

I posti irraggiungibili di Google Street View

Fra cui montagne complicatissime da scalare, spiagge sperdute e siti archeologici nascosti: che Google raggiunge grazie a uno zaino che pesa 20 chili e l'aiuto di esperti escursionisti in tutto il mondo

Da alcuni anni Google sta aggiornando il suo servizio Street View – che permette di vedere ricostruzioni fotografiche panoramiche di diverse aree mappate da Google Maps – per aumentare le aree di copertura e raggiungere anche i posti più inaccessibili al mondo: tra gli ultimi posti resi disponibili su Street View, per esempio, sono presenti montagne enormi e pericolose da scalare, laghi ghiacciati, sentieri a migliaia di metri d’altezza, isole sperdute in mezzo all’Oceano.

Posti del genere spesso non sono raggiungibili con strade e non lo sono quindi neanche per le speciali automobili con cui Google è solita scattare le fotografie di Street View nelle grandi città o nei paesi più raggiungibili. Da circa due anni quindi Google ha dato delle apposite telecamere a escursionisti e scalatori e li ha mandati in giro a fotografare e mappare sentieri e posti nascosti o poco accessibili, come quelli nella gallery qui sotto.

Ad oggi Google stima di avere scattato foto per Street View in più di 65 paesi al mondo. In teoria, chiunque può fare domanda per diventare un Google Trekker, cioè una persona che va in giro pagata da Google a scattare foto per Street View, a patto di superare alcuni test fisici e di essere in grado di tenere sulle spalle l’enorme aggeggio che scatta le foto. Ha la forma di uno zaino allungato, pesa circa 20 chili e contiene 15 macchine fotografiche ad alta risoluzione, che in una giornata possono funzionare fino a otto ore.

Ma la nuova espansione di Google Maps non è fatta solo per escursionisti o appassionati di viaggi in solitaria: Mashable per esempio ha scritto di un utilizzo più “commerciale” di Google Street View realizzato in collaborazione con un’agenzia turistica della Pennsylvania:

L’agenzia Visit Bucks County, che promuove l’immagine della contea di Bucks, ha documentato una decina di attrazioni locali incluso un parco, una cantina di vini e una torre di pietra alta 38 metri. Dopo aver fatto richiesta per entrare nel programma Trekker, l’agenzia ha scelto con Google quali posti fotografare, e in seguito ha ottenuto lo zaino-fotocamera per iniziare a lavorare. Google Trekker non ha come scopo solo quello di espandere l’archivio di Street View: per la contea di Bucks significa mostrare in anticipo ai turisti ciò che hanno da offrire. Paul Bencivengo, vicepresidente della Visit Bucks County, ha spiegato: «la gente vuole vedere questo genere di cose quando sceglie un posto dove andare. E fotografare questi luoghi significa permettere a loro di immergersi in essi anche se poi non verranno davvero».

In Italia, il primo ente turistico ad entrare nel programma Google Trekker è stata la Fondazione Dolomiti UNESCO, che promuove la collaborazione fra gli enti che gestiscono il parco. Pochi giorni fa, invece, Google ha caricato su Street View diversi percorsi di ascesa sul Monte Bianco, grazie anche alla collaborazione con esperti alpinisti della zona.