Gli Oscar cambieranno, dice la presidente dell’Academy

Cheryl Boone Isaacs si è detta molto dispiaciuta per le mancate nomination di neri e donne e ha promesso cambiamenti

Cheryl Booone Isaacs. (Chris Pizzello/Invision/AP, File)
Cheryl Booone Isaacs. (Chris Pizzello/Invision/AP, File)

Da quando sono state annunciate le nomination degli Oscar 2016, l’organizzazione composta da persone che fanno parte di ogni ruolo del cinema (registi, attori, direttori della fotografia, costumisti, eccetera) che assegna i premi, cioè l’Academy, è stata accusata di avere un problema di razzismo.

Tutti e venti gli attori e le attrici candidati all’Oscar come protagonista o non protagonista, infatti, sono bianchi: e la stessa cosa era successa l’anno scorso. Anche le persone candidate agli altri premi –per qualsiasi premio – sono molto spesso bianchi e (fatta ovviamente eccezione per le categorie espressamente femminili) molto spesso maschi. In molti hanno accusato l’Academy di aver ignorato attori, registi e sceneggiatori meritevoli – da quelli di Creed a quelli di Straight Outta Compton, per esempio – in quanto neri. La presidente dell’Academy, che si chiama Cheryl Boone Isaacs ed è una donna nera, ha scritto un comunicato in cui ha annunciato che saranno presi provvedimenti per invertire questa tendenza.

Vorrei riconoscere il meraviglioso lavoro dei candidati di quest’anno. Mentre festeggiamo il loro straordinario traguardo, ho il cuore spezzato e sono frustrata dalla mancanza di diversità. Questa è una questione difficile ma importante, ed è ora di grandi cambiamenti. L’Academy sta facendo passi importanti per modificare la composizione dei nostri membri. Nei prossimi giorni e settimane condurremo una revisione del nostro sistema di reclutamento per introdurre la diversità di cui abbiamo tanto bisogno nel gruppo del 2016, e in quelli successivi. Come molti di voi sanno, abbiamo già introdotto delle modifiche di questo tipo negli ultimi quattro anni. Ma il cambiamento non sta arrivando veloce come vorremmo. Dobbiamo fare di più, e farlo meglio e più in fretta. Questa cosa ha dei precedenti nella storia dell’Academy. Negli anni Sessanta e Settanta si trattava di coinvolgere membri più giovani per rimanere vivaci e rilevanti. Nel 2016, la missione è l’inclusione in tutte le sue sfaccettature: genere, colore della pelle, etnia e orientamento sessuale. Capiamo le preoccupazioni molto reali della nostra comunità, e ringrazio molto tutti quelli di voi che si sono messi in contatto con me nel nostro sforzo di andare avanti insieme.

Lunedì il famoso regista americano Spike Lee, che è anche un attivista per i diritti civili e che è stato nel tempo coinvolto in moltissime polemiche di questo tipo, ha annunciato su Facebook che, insieme a sua moglie, non andrà alla cerimonia degli Oscar, per via dell’assenza di nomination ad attori neri. La stessa cosa farà Jada Pinkett, attrice nera conosciuta per AlìCollateral e per la serie Gotham, e moglie dell’attore Will Smith. La cerimonia degli Oscar 2016 si terrà a Los Angeles il 28 febbraio.