Stasera cinema?

Sì, e anche domani pomeriggio, nel caso: sono usciti "La grande scommessa", "Macbeth" e "Carol"; e poi lunedì ri-esce "Il grande dittatore" di Chaplin

(Da "La grande scommessa")
(Da "La grande scommessa")

Nella notte tra domenica e lunedì ci sarà la cerimonia dei Golden Globes: alcuni dei film con più nomination – Carol e La grande scommessa – sono nei cinema nei prossimi giorni: di entrambi si parla molto bene ed è il momento giusto per andarli a vedere. Tra i primi film usciti nel 2016 ci sono anche Macbeth con Michael Fassbender e Marion Cotillard e, per l’Italia, Assolo, di e con Laura Morante. Da qualche giorno è anche uscito l’horror The Vatican Tapes: non se ne parla benissimo, ma agli appassionati del genere (si parla di esorcismi) potrebbe interessare. È invece già uscito più di settant’anni fa, ma ritorna nei cinema lunedì dopo essere stato rimesso a nuovo, Il grande dittatore: scritto, prodotto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin.

La grande scommessa
È un film diretto dallo statunitense Adam McKay ed è tratto dal libro The Big Short – Il grande scoperto, scritto nel 2010 dal saggista statunitense Michael Lewis (The Big Short è anche il titolo originale del film). Lewis è anche l’autore del libro Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game, da cui è stato tratto il film L’arte di vincere. La grande scommessa è uscito il 7 gennaio e nel cast ci sono Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling, Brad Pitt e Marisa Tomei. Libro e film raccontano la vera storia di alcuni investitori che, negli anni prima del 2008, si accorsero della crisi finanziaria che stava per arrivare e decisero di “scommettere” contro il sistema e di arricchirsi grazie alla loro intuizione.

La grande scommessa ha ricevuto quattro nomination ai Golden Globes – la cerimonia è nella notte tra domenica e lunedì – e all’estero il film è piaciuto sia al pubblico che alla critica. Su Vulture David Edelstein scrive che potrebbe trattarsi del miglior film dell’anno e che uno dei principali meriti del film è l’aver tirato fuori da una vicenda che ha a che fare con la crisi finanziaria del 2008 una heist comedy. Gli heist film raccontano storie di furti o rapine, spesso in modo anche ironico. In inglese “heist” significa “rapina” e in Italia questo tipo di film è anche noto come i “film del colpo grosso”. Uno dei migliori esempi di heist film è l’italiano I soliti ignoti; degli esempi più recenti sono Ocean’s Eleven e i suoi seguiti.

– Prima o dopo il film:  Negli ultimi anni la crisi del 2008 è stata raccontata da più di un film. Uno di quelli più apprezzati è stato Margin Call – un film del 2011 con Kevin Spacey e Jeremy Irons – che racconta le circa 24 ore in cui le persone che lavorano in una banca d’investimento “scoprono” la crisi.

Carol
È nei cinema italiani dal 5 gennaio, è uno dei film di cui si è parlato meglio e di più negli ultimi giorni e che ha ricevuto più nomination ai Golden Globes. Carol è un dramma sentimentale diretto da Todd Haynes, il regista di Io non sono qui e Lontano dal paradiso: è ambientato nella New York degli anni Cinquanta e racconta la storia d’amore tra una ragazza di diciannove anni (Therese) e Carol, una donna con più anni di lei (interpretata da Blanchett) e in crisi con il marito (interpretato da Kyle Chandler). Therese è invece interpretata da Rooney Mara, che dopo che il film è stato presentato a Cannes ha vinto il premio per la miglior attrice in un film in concorso al Festival. Carol è tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 1952 da Patricia Highsmith, che al tempo usò lo pseudonimo “Claire Morgan”.

Su IMDB il voto medio tra quelli dati a Carol da oltre 14mila utenti è 7,6 su 10. Ai critici cinematografici il film è in genere piaciuto ancora di più: il Metascore del film – un voto ottenuto facendo una media delle principali recensioni fatte da critici professionisti – è di 96 su 100. Peter Bradshaw, il più noto critico del Guardian, ha dato a Carol cinque stelle su cinque e ha scritto che il film «è denso e sensuale, molto ben studiato, molto dettagliato e “ben arredato”. Tutto è presentato in modo superbo: gli abiti, le acconciature, le automobili, i vagoni dei treni, i giradischi, i rossetti e le sigarette. La combinazione di tutti gli elementi dà dipendenza».

– Prima o dopo il film: In Carol c’è una scena in cui Therese e alcuni amici vanno al cinema: guardano Viale del tramonto, un film di Billy Wilder del 1950. Il film è al sedicesimo posto nella classifica dei migliori 100 film statunitensi di sempre, fatta dall’American Film Institute: un posto dietro a 2001: Odissea nello spazio e appena davanti a Il laureato.

Macbeth
È un film del regista australiano Justin Kurzel. La storia è quella scritta da un certo poeta e drammaturgo inglese di 500 anni fa, William Shakespeare: tre streghe dicono a Macbeth, militare e nobile scozzese, che un giorno diventerà re. Lui decide – anche grazie alla moglie, Lady Macbeth – di uccidere il re e prendere il suo posto. Macbeth è Michael Fassbender e Lady Macbeth è Marion Cotillard, che nel 2008 ha vinto l’Oscar per la miglior attrice protagonista per aver interpretato Édith Piaf in La vie en rose. Macbeth è stato descritto come un film molto cupo ed è stato in genere recensito abbastanza bene. La maggior parte dei critici ha elogiato le interpretazioni di Fassbender e Cotillard e alcuni di loro hanno fatto notare che può essere visto come una sorta di “Shakespeare ai tempi di Game of Thrones”. Quando è stato presentato al Festival di Cannes il film ha ricevuto dieci minuti di applausi.

– Prima o dopo il film: Le versioni e gli adattamenti di Macbeth per il cinema sono stati davvero molti. Uno dei più apprezzati film su Macbeth è quello diretto nel 1971 da Roman Polanski.


The Vatican Tapes
È un horror di Mark Neveldine, il regista di Ghost Rider – Spirito di vendetta e di Crank. Dal 7 gennaio è in quasi 150 sale cinematografiche italiane. IMDB riassume così la trama del film: «Un prete e due esorcisti del Vaticano devono combattere contro un’antica forza satanica per riuscire a salvare l’anima di una giovane donna», interpretata dall’attrice Olivia Taylor Dudley. Rudy Salvagnini scrive su MyMovies che The Vatican Tapes è «un film godibile e di discreto intrattenimento, senza particolari elementi di novità ma capace di approcciarsi con pragmatismo a un tema abusato»; secondo il critico cinematografico Bilge Ebiri il film è invece «un logoro, incoerente e mai spaventoso casino». Su IMDB il voto medio del film è 4,5 su 10.

– Prima o dopo il film: Dudley ha già recitato in un altro film horror: Chernobyl Diaries – La mutazione, del 2012. Nemmeno questo film ha un buon voto su IMDB (5 su 10), agli appassionati del genere però potrebbe piacere.


Assolo
È una “commedia drammatica” ed è nei cinema dal 5 gennaio. È stato scritto, diretto e interpretato da Laura Morante. Nel cast ci sono anche Piera Degli Esposti, Francesco Pannofino, Lambert Wilson e Marco Giallini. Morante interpreta Flavia, una cinquantenne che si è sposata due volte e due volte ha divorziato. Flavia è in buoni rapporti con i due ex mariti e con le loro mogli, ma ha alcuni problemi che la portano ad andare da una psicologa (Degli Esposti) che cercherà di aiutarla a raddrizzare la sua vita. Paolo D’Agostini ha scritto su Repubblica che il film ha “ritmo e grazia” e che, per certi versi, ricorda certe cose di Nanni Moretti.

– Prima o dopo il film: Paola Casella fa notare su MyMovies che non sono molti i film italiani degli ultimi anni in cui la protagonista è una donna di mezza età. Uno di questi è Ci vuole un gran fisico, di Sophie Chiarello e con Angela Finocchiaro.

Il grande dittatore
È un film del 1940, di e con Charlie Chaplin: uno dei suoi film più famosi e meglio riusciti. È stato restaurato dalla Cineteca di Bologna e da lunedì sarà in alcuni cinema italiani, in inglese sottotitolato. È un gran film, e vale la pena vederlo o rivederlo, rimesso a posto e su uno schermo grande quanto serve. Finisce così:

– Prima o dopo il film: Il film è stato ripreso e citato moltissime volte, in contesti di ogni tipo. Anche nella musica. In Iron Sky di Paolo Nutini, per esempio.

Gli altri film al cinema: Per quelli a cui i nuovi film della settimana non dovessero interessare, questi sono alcuni dei film ancora nei cinema.

– Star Wars – Il risveglio della forza: è costato circa 200 milioni di dollari e il sito Box Office Mojo ha stimato che già solo nella sua prima sera nei cinema di alcuni – non tutti – i paesi del mondo ne abbia guadagnati 57 milioni. Il risveglio della forza farà di sicuro dei nuovi record di incassi: c’è solo da aspettare qualche giorno a vedere quali e quanti saranno. Incassi a parte, sta anche piacendo: il suo voto medio su IMDB (dove hanno già votato quasi 350mila utenti) è 8,5 e sta piacendo anche ai critici che ne hanno in generale apprezzato il modo in cui assomiglia, ricorda e si ricollega ai primi tre Star Wars usciti nei cinema.

– Il ponte delle spie: è il nuovo film di Steven Spielberg, scritto dai fratelli Coen e con Tom Hanks attore protagonista. A metterli insieme – Hanks, Spielberg e i Coen – si arriva a dieci Oscar vinti. Dieci è anche il numero delle nomination agli Oscar di Lincoln, il film storico-biografico del 2012, l’ultimo diretto da Spielberg prima di Il ponte delle spie, nei cinema italiani dal 16 dicembre. Il ponte delle spie è un thriller ambientato durante la Guerra fredda e ispirato agli eventi del “1960 U-2 incident”, quando i sovietici catturarono un pilota militare statunitense e iniziarono la trattativa per cercare di scambiare quel pilota con una spia russa che gli statunitensi avevano catturato alcuni anni prima. Negli Stati Uniti Il ponte delle spie è uscito a ottobre e se ne è parlato piuttosto bene: su IMDB il voto medio dato al film dagli spettatori è 7,9 su 10.

Quo vado?: è il nuovo film di Checco Zalone, nei cinema italiani dal 1 gennaio 2016. Come per i tre precedenti film di Checco Zalone – Cado dalle nubi, Che bella giornata e Sole a Catinelle – il regista è Gennaro Nunziante. Come forse avrete letto o sentito, è andato a vederlo un po’ di gente: qui Francesco Costa ha spiegato cosa ne pensa (del film, del fatto che così tanta gente lo va a vedere, e del fatto che si parli del fatto che così tanta gente lo va a vedere).