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  • Venerdì 8 gennaio 2016

Si riparla di una vecchia accusa di violenza sessuale contro Bill Clinton

L'ha ritirata fuori una donna che da quasi 40 anni accusa Clinton di averla stuprata, ma da allora non si è andati molto oltre

Bill Clinton in visita alla casa di cura dove lavorava Juanita Broaddrick a Van Buren, Arkansas. Clinton è il secondo da sinistra, Broaddrick la prima da destra (Getty Images)
Bill Clinton in visita alla casa di cura dove lavorava Juanita Broaddrick a Van Buren, Arkansas. Clinton è il secondo da sinistra, Broaddrick la prima da destra (Getty Images)

Da qualche giorno negli Stati Uniti si è tornati a parlare di una vecchia storia su Bill Clinton, ex presidente degli Stati Uniti in carica dal 1992 al 2000 e marito di Hillary Clinton, principale candidata per le elezioni presidenziali del 2016 per i Democratici. Da anni Clinton viene accusato pubblicamente da Juanita Broaddrick, un’ex volontaria per la sua campagna elettorale a governatore dell’Arkansas, di averla violentata nel 1978. Clinton ha sempre negato le accuse e non è mai stato incriminato, ma si è tornati a parlare del caso dopo che la stessa Broaddrick ha di nuovo accusato Bill e Hillary Clinton in termini molto duri su Twitter.

Il 6 gennaio Broaddrick ha scritto: «Avevo 35 anni quando Bill Clinton, allora procuratore generale dell’Arkansas, mi ha stuprato; successivamente Hillary ha provato a farmi tacere. Ora ho 73 anni… non ho mai dimenticato». Il tweet è circolato moltissimo e finora è stato ritwittato più di seimila volte.

In molti, soprattutto nella destra americana, stanno facendo notare che Hillary Clinton si descrive come una femminista e le hanno rinfacciato alcune recenti dichiarazioni e tweet molto netti sul tema della violenza sulle donne. Il 23 novembre 2015, per esempio, Clinton ha twittato: «Tutte le vittime di abuso sessuale meritano di essere ascoltate, credute e appoggiate».

Nelle scorse settimane Donald Trump, il controverso e popolare candidato dei Repubblicani per la presidenza, aveva commentato alcuni attacchi di Clinton nei suoi confronti e la sua decisione di far fare campagna elettorale a suo marito Bill spiegando: «Se Hillary pensa di poter sguinzagliare suo marito, con i suoi tremendi precedenti personali di abusi sulle donne, mentre con me fa “quella a fianco delle donne”, si sbaglia!».

Da capo
Quella di Broaddrick non è l’unica accusa di violenza sessuale rivolta a Bill Clinton nel corso degli anni, ma è da molti considerata la più solida. Il caso è iniziato nel 1978 ma è emerso solo nel 1999, verso la fine del caso Lewinsky, quando Broaddrick parlò con i maggiori giornali americani e diede una lunga intervista a NBC (visibile qui). Le tappe principali della vicenda sono state riassunte da Dylan Matthews su Vox.

Nel 1978 Broaddrick incontrò Clinton mentre faceva la volontaria per la sua campagna elettorale a Van Buren, in Arkansas. Dopo il loro incontro, sempre secondo la versione di Broaddrick, lui la invitò a fargli visita nel suo ufficio di Little Rock, sempre in Arkansas, nel caso passasse per la città. Lei accettò e la settimana successiva si trovò proprio a Little Rock per una conferenza: gli telefonò per incontrarsi in un locale, ma Clinton suggerì che fosse meglio incontrarsi nell’hotel dove alloggiava lei. Una volta nell’hotel Clinton suggerì di incontrarsi nella stanza di lei, dato che nella lobby c’erano troppi giornalisti. Nel 1999 il Washington Post ha riassunto così la versione di Broaddrick degli eventi successivi:

Secondo la versione di Broaddrick, lei e Clinton passarono qualche minuto a chiacchierare davanti alla finestra della sua stanza: Clinton le indicò una vecchia prigione che voleva ristrutturare nel caso fosse diventato governatore, poi cominciò a baciarla. Broaddrick racconta di essersi opposta, ma che poco dopo lui la spinse sul letto a pancia in su e la costrinse a fare sesso con lui. Broaddrick dice di non aver urlato perché tutto successe molto in fretta, e ha aggiunto che alla fine il suo labbro superiore era gonfio e sbucciato perché Clinton l’aveva morso. Spiega Broaddrick: «L’ultima cosa che mi disse fu “dovresti metterci del ghiaccio sopra”. Poi si mise gli occhiali da sole e uscì dalla stanza».

Diversi amici di Broaddrick e il suo ex marito hanno confermato che già allora Broaddrick raccontò di essere stata violentata da Bill Clinton. La stessa Broaddrick ha detto che Clinton successivamente la cercò al telefono più di una volta nel posto in cui lavorava, riuscendo a parlare con lei in una occasione e chiedendole quando sarebbe tornata a Little Rock. Sempre secondo Broaddrick, lei gli rispose che non ci sarebbe tornata. Broaddrick ha anche raccontato che incontrò Clinton di nuovo nel 1991 e che in quell’occasione luì disse di volersi scusare con lei.

Sei mesi dopo il primo giro sui giornali, Broaddrick aggiunse al Drudge Report – un sito internet di destra radicale, solitamente poco affidabile – che poche settimane dopo il presunto stupro Hillary Clinton l’avvicinò a un comizio elettorale e le disse: «Sono così contenta di averti conosciuta. Voglio che tu sappia che apprezziamo tutto quello che fai per Bill. Tutto quello che fai per Bill».

Le dichiarazioni di Broaddrick non sono mai state provate in maniera indipendente. Nel 1999 l’avvocato di Clinton spiegò che «qualsiasi affermazione che il presidente abbia aggredito Broaddrick più di vent’anni fa è assolutamente falsa». Già all’epoca non c’era nessuna prova che Clinton avesse stuprato Broaddrick e negli anni non ne sono venute fuori altre. La stessa conduttrice dell’intervista di Broaddrick a NBC, Nancy Myers, all’epoca disse: «La stessa Broaddrick ammette che a parte lei stessa non ci sono testimoni, per quello che ne sappiamo; che nessuno ha visto Clinton uscire o entrare dalla sua stanza, o anche nell’hotel. Lei stessa non ha foto o prove dell’accaduto, e l’hotel di Little Rock non può confermare che lei alloggiò veramente da loro».

Broaddrick negli ultimi anni è tornata periodicamente a criticare i Clinton. In molti hanno fatto notare che Broaddrick ha parlato pubblicamente della sua storia solamente dopo essere stata contattata dall’ufficio di Kenneth Starr, il procuratore federale Repubblicano che da anni stava indagando su Clinton e che fece venire fuori lo scandalo Lewinsky. L’FBI stessa indagò sul caso e trovò elementi “inconcludenti”. Nel libro Unconvering Clinton il giornalista Michael Isikoff – che in passato si è spesso occupato di Clinton – ha scritto: «privatamente gli avvocati di Clinton hanno ammesso che lui può aver fatto del sesso consensuale con Broaddrick, ma insistono che lui non avrebbe mai partecipato a uno stupro».

Quello di Broaddrick non è l’unico guaio del genere, per Clinton. Nel 1994 una donna di nome Paula Jones aveva accusato Clinton di averla molestata l’8 maggio del 1991, quando Clinton era governatore dell’Arkansas. All’epoca Clinton respinse ogni accusa – Jones disse che si era spogliato davanti a lei – subì un processo e alla fine fu assolto, dato che non c’erano prove delle presunte molestie. Kathleen Willey, una volontaria della Casa Bianca, disse che Clinton la palpeggiò nel 1993 nello Studio Ovale.

Il 3 dicembre durante un evento elettorale a Hooksett, in New Hampshire, una donna ha chiesto a Clinton se Broaddrick, Willey e Jones potessero essere credute. Clinton ha risposto: «Beh, credo che tutti dovrebbero essere creduti finché non sono smentiti dai fatti».