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  • Venerdì 1 gennaio 2016

Almeno cinque sospetti terroristi sono ricercati a Monaco di Baviera

Stanotte la polizia ha chiuso due importanti stazioni ferroviarie per il "concreto" rischio di attentati suicidi

(Sven Hoppe/dpa via AP)
(Sven Hoppe/dpa via AP)

Nella notte di Capodanno la polizia di Monaco di Baviera, nel sud-est della Germania, ha chiuso e fatto evacuare le due principali stazioni ferroviarie della città per il rischio di un “concreto” piano che prevedeva attentati suicidi durante la notte nelle due stazioni: la Hauptbanhof (la stazione centrale) e quella di Pasing, che si trova nella periferia ovest della città. Non ci sono stati arresti ma la polizia sta cercando tra le cinque e le sette persone, sospettate di avere legami con lo Stato Islamico (ISIS). Le autorità tedesche hanno parlato dei piani previsti per la notte del 31 come di una “minaccia seria e imminente”.

Il capo della polizia di Monaco, Hubertus Andrä, ha detto che almeno 550 poliziotti sono stati assegnati alla sicurezza della città. Elizabeth Matzinger, portavoce della polizia di Monaco, ha detto che per il momento non si sa nemmeno la nazionalità dei sospettati; una televisione bavarese ha però parlato, citando fonti anonime, di sospetti di nazionalità irachena. Matzinger ha confermato – come era già stato ipotizzato nella notte da altre fonti ufficiali – che i sospettati sembrano essere “affiliati dell’ISIS“. Matzinger ha anche spiegato che le informazioni sui possibili attentati suicidi nelle due stazioni sono arrivati dai servizi segreti francesi.

Le due stazioni chiuse poco prima delle mezzanotte tra il 2015 e il 2016 sono state riaperte intorno alle 4 di mattino del primo gennaio. Joachim Herrmann, ministro degli Interni della Baviera (la regione di cui Monaco di Baviera è “capitale”), ha comparato la valutazione del rischio legato ai possibili attentati nelle stazioni a quella fatta il 17 novembre ad Hannover, quando il governo tedesco decise di annullare una partita di calcio tra le nazionali di Germania e Olanda.