Un social network di gran successo che non avete mai sentito nominare

A meno che non siate adolescenti o quasi, a giudicare dal contenuto: è una specie di incrocio tra Periscope e Youtube

Zach Clayton ha 15 anni e, per come lo descrive Slate, “è la persona più famosa in un social network di cui non avete mai sentito parlare”. Il social network di cui non avete mai sentito parlare si chiama YouNow ed esiste dal 2011. È un misto tra YouTube e Periscope: una piattaforma per la trasmissione di video in diretta, ma con una forma più strutturata di Periscope; come su YouTube, anche su YouNow si creano fenomeni di popolarità piuttosto consistenti e remunerativi.

Zach Clayton, ha raccontato Slate in un recente articolo, è un ragazzino statunitense di quelli che non-stanno-mai-zitti, che faceva fatica a scuola, aveva pochi amici ed era spesso troppo irruento quando giocava a football. Nell’estate del 2014 Zach Clayton ha aperto un account su YouNow e ha cominciato a trasmettere i suoi video: per la maggior parte mostrano lui stesso che parla. Il seguito dei suoi video, che spesso durano diverse ore, è cresciuto nel corso degli ultimi mesi, mentre cresceva anche il numero degli utenti di YouNow. All’inizio Clayton aveva poche decine di spettatori, ora il suo account ha 510.000 follower, ogni diretta molte migliaia di spettatori, lui ha un manager e gira gli Stati Uniti per incontrare i suoi molti fan.

I video di Zach Clayton, come quelli di altri personaggi di YouNow, non sono particolarmente originali nella struttura e nei contenuti, e sono molto simili a quelli degli Youtuber più famosi. Anche la sua storia, quella del ragazzino che inizia a fare i video dalla sua cameretta e diventa una celebrità, è simile a quella di molti altri che negli ultimi anni sono diventati famosi su YouTube e Vine. Quello che cambia e che rende interessanti i video su YouNow è la struttura della piattaforma che li ospita: è studiato per fare interagire autori e spettatori, ha un meccanismo che permette a tutti gli autori, anche quelli nuovi e sconosciuti, di trovare spettatori e ha un sistema piuttosto efficiente per monetizzare subito il seguito e far guadagnare gli autori dei video e i gestori del social network.

In primo luogo i video sono in diretta, e il social network è stato pensato e costruito per favorire l’interazione tra gli spettatori e gli autori dei video. All’interno del player che mostra la diretta, per esempio, compaiono i messaggi che gli spettatori mandano agli autori dei video e a cui loro rispondono in diretta: questo crea tra gli appassionati di un certo autore una maggiore sensazione di vicinanza e una ragione in più per seguire la diretta. Quando si accede al sito, su una colonna laterale si vedono scorrere tutte le dirette attive in quel momento: anche quelle di persone che non si seguono, quindi è più facile essere notati (su YouTube una funzione del genere non esiste; su Periscope si riceve una notifica solo delle dirette degli account che si seguono). Quando finisce una diretta si è automaticamente indirizzati verso un’altra: sta all’abilità dei vari autori riuscire a catturare l’attenzione degli spettatori e mantenerla durante tutta la diretta. Inoltre, il fatto di poter diffondere video solo live trasforma ogni diretta in una performance: una battuta che viene male non si può rifare, all’inizio della trasmissione non si sa a quali commenti bisognerà rispondere, non ci si può avvantaggiare con la computer grafica o un montaggio ben riuscito.

Un altro meccanismo originale di YouNow, e anche uno di quelli che lo rendono molto attraente, è che permette agli spettatori di ricompensare gli autori dei video con dei “gettoni”, che vanno comprati prima con soldi veri e il cui valore viene poi diviso tra la società che gestisce il social network e gli autori che li hanno ricevuti. Gli utenti più popolari guadagnano diverse migliaia di euro al mese; si può arrivare a guadagnare fino a circa 50mila euro all’anno. Per convincere gli spettatori a ricompensare gli autori dei video, spiega Slate, YouNow ha creato un meccanismo per cui chi dà dei “gettoni” durante una diretta vedrà apparire per un tempo più lungo sullo schermo i messaggi che manda per interagire durante la diretta. Nel caso dei video più seguiti questo può essere un incentivo piuttosto forte per gli spettatori, perché i messaggi inviati sono molti e restano sullo schermo per pochi istanti.

Adi Sideman dice che YouNow ora ha circa 100 milioni di visite al mese, circa 100 milioni di utenti e 150.000 dirette ogni giorno. Secondo le statistiche interne di YouNow il 74 per cento degli utenti hanno meno di 24 anni e il 56 per cento di loro sono femmine. L’utente medio passa 51 minuti al giorno sul sito; YouNow dice che ogni mese circa 1 milione e mezzo di dollari passano attraverso il suo sistema di ricompense per gli autori e una parte di questi soldi resta al social network. Lo scorso ottobre, inoltre, il social network ha ricevuto 15 milioni di dollari di finanziamenti.

La crescente popolarità del sito soprattutto tra i più giovani ha fatto sì che anche tra i suoi autori di maggior successo si generassero dei meccanismi simili a quelli che, negli ultimi anni, hanno portato personaggi famosi online a costruirsi una carriera anche offline. Zach Clayton, per esempio, ha formato una “squadra” con altri quattro ragazzi che sono molto seguiti su YouNow: si chiamano “5squad” e sono una specie di boyband di autori di video: si alternano nelle loro dirette per non rubarsi spettatori, organizzano eventi pubblici insieme e recentemente hanno anche prodotto alcune canzoni.