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  • Lunedì 7 dicembre 2015

Come sopravvivere (quasi) a tutto

Come trasformare tre lattine in un fornello improvvisato, come lavarsi i denti con una garza e ripararsi coi giornali, nella guida ai disastri del governo metropolitano di Tokyo

(Governo metropolitano di Tokyo)
(Governo metropolitano di Tokyo)

Il governo metropolitano di Tokyo – che coordina le attività, per lo più autonome, dei 23 quartieri speciali che costituiscono la capitale del Giappone – ha preparato una guida per spiegare alla popolazione come si affrontano le emergenze causate da terremoti, attentati e disastri naturali di vario tipo. La guida si chiama “Prontezza ai disastri a Tokyo” ed è divisa in vari capitoli: il più consistente è il primo, dedicato ai consigli su cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, il principale pericolo naturale del Giappone. Con illustrazioni e didascalie molto essenziali, si spiega come mettere in sicurezza gli arredi di casa, dove stare durante una scossa e come comportarsi per non mettersi in pericolo e, quando possibile, aiutare gli altri.

Altri capitoli sono dedicati a vari disastri naturali, con consigli analoghi, mentre un’ultima parte è una sorta di guida di sopravvivenza, utile per tutte le persone che devono fare i conti con una grande emergenza e magari in attesa di soccorsi e aiuti. I suggerimenti vanno dal modo migliore per immobilizzare una frattura a stratagemmi per riciclare gli oggetti, dai giornali ai cartoni del latte, per trasformarli in utensili di vario tipo (un po’ alla MacGyver).

Nel marzo del 2011 un terremoto di magnitudo 9 con epicentro in mare al largo della costa orientale del Giappone e il conseguente tsunami causarono la morte di quasi 16mila persone. Da allora le autorità giapponesi hanno ulteriormente intensificato le attività di informazione e di formazione sulla sicurezza, la valutazione del rischio e su che cosa fare nei casi di emergenza. L’insieme di isole che costituiscono il Giappone sono interessate da una intensa attività sismica e, secondo gli esperti, c’è un 70 per cento di possibilità che ci possa essere un altro terremoto piuttosto forte a Tokyo entro i prossimi 30 anni.