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  • Martedì 24 novembre 2015

La bufala della terrorista nella vasca da bagno

Una "foto della kamikaze di Parigi" che ha fatto il giro del mondo è in realtà di una donna marocchina che non c'entra nulla

Negli ultimi giorni è stata molto ripresa dai media internazionali e da alcuni giornali italiani una fotografia attribuita a Hasna Aït Boulahcen, la donna morta (forse facendosi esplodere) la settimana scorsa durante un’operazione di polizia a Saint-Denis in cui è stato ucciso anche suo cugino Abdelhamid Abaaoud, ritenuto il pianificatore degli attacchi terroristici di venerdì 13 novembre a Parigi, dove sono morte 130 persone. Nella foto si vede una donna immersa in una vasca da bagno: ”eccola qui, nella vasca da bagno, coperta solo da invitante velo di schiuma” ha scritto in un paio di articoli il Corriere della Sera. Quella donna però non è Aït Boulahcen ma una marocchina che si chiama Nabila Bakkatha.

Bakkatha ha 32 anni, è originaria di Béni Mellal, città nel Marocco centrale, e a CNN ha spiegato che le sue fotografie sono state vendute da una sua conoscente a un giornalista per fare qualche soldo a sua insaputa, approfittando della somiglianza con Aït Boulahcen. Inoltre, Bakkatha ha spiegato di avere avuto un rapporto molto complicato con questa conoscente, che avrebbe quindi diffuso le sue fotografie per prendersi una vendetta. Oltre alla fotografia della vasca da bagno, negli ultimi giorni è stata pubblicata sui giornali un’altra immagine in cui Bakkatha è mostrata con alcuni suoi familiari.

A CNN ha detto di non avere “mai pubblicato una mia fotografia nella vasca da bagno” su Internet: “Guardate queste fotografie, la somiglianza con lei è minima. Chiunque confronti le immagini noterà la differenza e si accorgerà che non ci assomigliamo per niente”. Le fotografie erano state scattate dalla sua amica intorno al 2007, quando Bakkatha aveva vissuto per un breve periodo in Francia; le due si persero di vista dopo il ritorno di Bakkatha in Marocco.

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Bakkatha ha scoperto di essere sulle prime pagine di mezzo mondo grazie a un amico, che le ha segnalato la cosa. Racconta che in seguito alla pubblicazione alcuni familiari hanno smesso di parlarle, e altri la guardano con sospetto: “La mia vita è cambiata drasticamente. Ho smesso di andare al lavoro e non posso uscire perché vivo in una costante paura. Sono certa che potrei avere molti problemi se decidessi di viaggiare in Francia”. Bakkatha ha detto di volere denunciare la sua amica per avere venduto le fotografie e di volere fare altrettanto con il giornalista che le ha poi diffuse.